ALTAMARCA: consegnate ai Comuni le targhe Colline Unesco
Dal presidente del Veneto Luca Zaia
I 29 Comuni che fanno parte dell’area delle Colline di Conegliano e Valdobbiadene, Patrimonio dell’Umanità Unesco, suddivisi in “Core Zone”, “Buffer Zone” e “Commitment Zone”, hanno un segno distintivo, una sorta di “certificato di laurea” esponibile e visibile a tutti, che li distinguerà come territori Unesco.
Si tratta della targa dell’Associazione Colline del Prosecco denominata “Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene-UNESCO”, che i Sindaci hanno ricevuto dalle mani del Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.
I Comuni protagonisti sono Valdobbiadene, Vidor, Tarzo, Miane, Refrontolo, Follina, Cison, Revine, Vittorio Veneto, Farra di Soligo, San Pietro di Feletto, Pieve di Soligo (Core Zone); Conegliano, San Vendemiano, Susegana (Buffer Zone); Cappella Maggiore, Cordignano, Mareno, Fregona, Colle Umberto, S. Lucia di Piave, Godega, San Fior, Segusino, Sarmede, Codognè, Moriago, Sernaglia e Vazzola (Commitment Zone).
“Con la filosofia e le caratteristiche che abbiamo dato a questo sito – ha detto Zaia – dobbiamo avere coscienza che siamo un vero e proprio modello internazionale, da far valere in ogni sede, anche in quella europea dove si decidono progetti comunitari e fondi europei”.
Zaia ha anche fatto riferimento alla necessità di organizzare di più e meglio la comunicazione, che deve essere “binaria, verso l’esterno ma anche all’interno dei territori perché chi ci vive sia ben cosciente del patrimonio Unesco, lo conosca e ne apprezzi caratteristiche e potenzialità. Penso ad esempio – ha detto – a parlarne diffusamente ai giovani nelle scuole, così come agli adulti. Non deve esserci dicotomia tra il sito Unesco e il territorio, altrimenti si rischia di diventare una sorta di club elitario”.
“Dobbiamo anche pensare all’organizzazione di almeno due grandi eventi annuali, uno rivolto a tutta la gente comune, com’è ad esempio l’October Fest, e uno culturale di alto livello, come può essere ad esempio Una Montagna di Libri di Cortina riprodotto in chiave delle Colline del Prosecco o una sorta di ‘Cernobbio’ incentrata su tutti i temi, economici, ambientali, territoriali dell’area”.
Anche per sostenere iniziative come queste, Zaia ha annunciato di aver proposto al direttivo dell’Associazione una modifica dello statuto che permetta il coinvolgimento di grandi investitori. “Con uno – ha anticipato – siamo già in fase molto avanzata”.
Infine, il Governatore ha posto l’accento sulla necessità che il “cammino” di 50 chilometri da Valdobbiadene a Vittorio Veneto venga curato nei minimi particolari in termini di pulizia e manutenzione, cartellonistica informativa, attrattività e fruibilità al massimo. “Può essere – ha concluso – il nostro cammino di Santiago.
(comunicato stampa)
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