Il gioco della lettura
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Fuori dal tempo

"Il gioco della lettura" di Tiziana Cherubin

Fuori dal tempo

Rallentare, entrare in un’altra dimensione incoraggiati da libri che arrivano a noi come sogni rivelatori, a esortare uno sguardo nuovo sulle cose. Nel bel mezzo dell’estate c’è l’atmosfera adatta per far risuonare nuovi stimoli, che muovono il pensiero e l’azione, fosse anche quella più semplice del camminare. Incontro onirico fuori dagli schemi con questi due titoli, accomunati dal formato compatto, dalla copertina cartonata, da un’allure misteriosa.

Aprendoli si varca una soglia, fuori dal tempo e dallo spazio, una dimensione che ben si addice al mese di agosto, quando anche gli adulti riescono a concedersi dei ritmi più rilassati e c’è la possibilità di ritornare in contatto con gli slanci di curiosità e creatività troppo spesso accantonati. Azzardo quindi e questa volta propongo anche un titolo per i ragazzi più grandi o gli adulti, a ricordare che il gioco della lettura non è necessariamente prerogativa dei bambini, anzi, come si dice spesso “il gioco è una cosa seria”, alleato dell’intelletto più raffinato e della voglia di sperimentare. Ecco quindi The Wander Society (Corraini Edizioni) di Keri Smith, artista canadese autrice di numerosi libri interattivi che chiamano il lettore a una partecipazione concreta.

Il sottotitolo parla chiaro: “La rivoluzione creativa della vita quotidiana”, tra citazioni di poeti e pensatori ci esorta a riprendere contatto con una dimensione intima e spirituale, al riparo dalle distrazioni e incombenze quotidiane. Camminare, vagare senza meta, come mezzo per ritrovare se stessi, uscire dalla gabbia delle abitudini e porre l’attenzione all’essenza della vita.

Molto intrigante anche a livello visivo, l’autrice ci coinvolge in una sorta di indagine alla scoperta di questa (presunta?) società segreta, con tanto di foto, reperti, appunti. Gioco nel gioco a solleticare il pensiero, con vademecum, regolamenti, attività da sperimentare. Non mancano proposte bizzarre, ma ognuno potrà trovare il suo modo di stare al gioco, mettendo in luce i propri talenti. Il motto “solvitur ambulando” (si risolve camminando) parla a tutti, una semplice passeggiata senza meta può essere un’esperienza molto intensa, un’occasione da coltivare per risvegliare il proprio spirito, passo dopo passo, errando con mente aperta e animo ispirato. Spazio e tempo trovano un’altra dimensione anche nel libro di Blexbolex, sperimentale autore francese capace di farci immergere nell’atmosfera densa dell’estate dell’infanzia, in cui il tempo dilatato della noia accelera e rallenta seguendo i moti dell’animo. Così è per la protagonista di Vacanze (Orecchio Acerbo), una bambina in campagna a casa del nonno, che vede la sua libera tranquillità scompaginata dall’arrivo di un nuovo ospite. Sarà anche un nuovo amico? La convivenza non è sempre armoniosa, tra litigi e temporali, feste in maschera, dispetti e riavvicinamenti.

Addentrarsi in questo libro è come entrare nello schermo del cinema. Senza margini intorno, le illustrazioni si prendono tutto lo spazio, le immagini scorrono come fotogrammi e si va di pagina in pagina, senza parole a interrompere la narrazione. Non mancano i suoni: il ticchettio del tempo, il passaggio improvviso del treno, spaventi, risate, lo schiocco delle saette, il crepitio del falò. Insieme alla bambina ci si perde e ci si ritrova, tra realtà e sogno, paure e scoperte, come percorrendo un’unica grande illustrazione in movimento. Ritmo narrativo scandito da treni, orologi, un racconto per immagini che segue il passo dei piccoli anche nelle semplici azioni quotidiane.

Realizzato con una tecnica particolare, sembra quasi di sentire sotto le dita il retino di stampa, i colori sono densi e impastati, immagini retro lontane dal chiasso ammiccante spesso propinato ai bambini, a favore di un’atmosfera suggestiva e un montaggio delle sequenze vicino al fumetto. Progettato e curato in ogni dettaglio dall’autore, risulta un’opera artistica completa, più che un semplice libro un oggetto prodigioso, come le lanterne magiche dei primi esperimenti di immagini in movimento, capace di risuonare in profondità. 

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