Previsioni meteo - 03.02.2017

Cielo grigio, deboli precipitazioni intermittenti, aria umida e mite: nei ultimi giorni abbiamo sperimentato l'atteso cambio di circolazione, che di qui a lunedì proporrà una vera e propria "sfilata" di veloci fronti perturbati, intervallati da alcune ore senza precipitazioni. L'origine della massa d'aria, atlantica, manterrà condizioni globalmente miti e umide, con quota neve che solo tra domenica e lunedì tenderà a scendere leggermente (specie sulle Dolomiti).

In questa mappa di accumuli pluviometrici attesi per venerdì 3 febbraio, osserviamo che i fenomeni saranno piuttosto diffusi ma non intensi (cumulate giornaliere non superiori a 15-20mm sulle zone più favorite)

La stessa tipologia di mappa, per la giornata di domenica, conferma ancora alta probabilità di fenomeni nel corso della giornata, seppur in genere modesti.

Previsioni per i prossimi giorni:

Venerdì 3 febbraio (attendibilità 90%): cielo molto nuvoloso o coperto con diffuse e moderate precipitazioni nella prima parte della giornata, in esaurimento entro il tardo pomeriggio. Foschie e banchi di nebbia in pianura. Quota neve a 1500-1700m.

Sabato 4 febbraio (80%): nella notte ripresa dei fenomeni, in genere deboli, con piogge presenti fino a sera, in successiva cessazione. Clima sempre umido e mite, con scarsa escursione termica diurna.

Domenica 5 febbraio (80%): le vivaci correnti oceaniche proporrano un'alternanza tra piogge notturne e una temporanea pausa tra la mattina e il tardo pomeriggio, quando in montagna si apriranno schiarite anche ampie. Dalla tarda serata nuovo veloce peggioramento con fenomeni in estensione da ovest verso est, accompagnati da un leggero calo termico in quota e neve in discesa fino a 1300-1500m, anche meno sulle Dolomiti nella notte.

Lunedì 6 febbraio (70%):iniziale debole maltempo con successiva rotazione delle correnti da nord ed ingresso di aria più secca che garantirà un progressivo miglioramento e una diminuzione dei tassi d'umidità complessiva. Al mattino con le ultime precipitazioni, la quora neve scenderà fino a 1000-1200m ma potrebbe rimanere leggermente più elevata sulle prealpi, qualora i fenomeni fossero troppo deboli.