Vallata - Zumellese
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VALBELLUNA: in una guida 58 itinerari

Diversi nel territorio diocesano

VALBELLUNA: in una guida 58 itinerari

La Valbelluna non finisce di riservare piacevoli sorprese agli appassionati di camminate. Alcuni itinerari sono oramai dei classici: il Vincheto, la Val Canzoi, i prati a narcisi del Col d’Artent, Praderadego-Canidi, Val d’Arch-Col Moscher, i laghetti della Rimonta. Ma ve ne sono tanti altri oggi poco praticati che meritano di essere conosciuti. Alcuni sono in territorio diocesano, nel Comune di Borgo Valbelluna.

Grazie a due giovani forestali, Alberto Scariot ed Enrico De Martini, 58 percorsi (56 dei quali ad anello) sono ora censiti e presentati in un ottimo volume dal titolo “Sguardi sulla Valbelluna - Itinerari per ogni stagione” promosso ed edito dall’associazione Il Veses (costo 25 euro; stampa Grafiche Antiga). Il volume è un aggiornamento di una prima pubblicazione uscita nel 2015.

Perché merita spendere 25 euro per avere in casa questa guida? Perché oltre alla spiegazione degli itinerari, gli autori hanno curato, con competenza, schede di approfondimento su piante, animali, elementi di pregio architettonico e artistico, siti di interesse archeologico, storia e tradizioni (200 i punti di interesse rilevati!). Il tutto con un linguaggio alla portata di tutti. E poi vi sono le cartine e un davvero ricco apparato fotografico. Gli itinerari sono raggruppati per stagioni in modo tale da far apprezzare le peculiarità di ciascun tracciato in relazione alla sua percorrenza in una determinata stagione (ad esempio le fioriture dei narcisi in primavera).

Tra i percorsi poco noti in territorio diocesano segnaliamo il circuito di modesto dislivello Marcador-Samprogno-Pellegai-Zottier, il giro Stabie-Pasch-Canai con passaggio davanti al famoso tiglio di Stabie, il giro Mel-Col-Pagogna-Farra (anche questo quasi pianeggiante), l’interessante Riva dell’Oca a Trichiana e poi il più impegnativo percorso da Cordellon al monte Foral. E non possiamo non citare le faggete che si incrociano andando da Tiago a Pian di Castron.

I percorsi si sviluppano nell’area amministrativa di dodici Comuni, di tre Unioni Montane e parzialmente del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. La maggior parte si colloca nella fascia pianeggiante e collinare della Valbelluna, a quote comprese mediamente tra i 300 e gli 800 metri s.l.m.. Solo quattro itinerari si sviluppano in toto o in parte sopra i 1.000 metri di quota. La lunghezza media è di 7 chilometri e solo sette hanno un dislivello superiore ai 500 metri. Purtroppo non sempre esiste una segnaletica adeguata che aiuti l’escursionista a orientarsi. Da evidenziari che i curatori segnalano i tratti in cui è richiesta una certa attenzione per individuare il tracciato e per valutarne la percorribilità.

Gli itinerari rappresentano una selezione dei percorsi pubblicati dal mensile “il Veses”, pubblicazione dell’associazione “Il Veses” nata nel 2000 con l’obiettivo di unire e promuovere il territorio, la gente, le iniziative e i valori della Valbelluna. Per conoscere l’associazione c’è il sito www.ilveses.com e la pagina facebook ilveses.

Federico Citron

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