
Una recente analisi di Altroconsumo ha messo a confronto 10 parchi di divertimento italiani, analizzando prezzi, aumenti e offerte per verificare se ci sono stati degli aumenti, cosa offrono in cambio del biglietto e come risparmiare con acquisti online, abbonamenti o pacchetti famiglia.
I parchi divertimento fanno parte di un settore dinamico e articolato, con oltre 250 strutture in Italia. Sebbene il 90% sia gestito da piccole e medie imprese, le realtà più redditizie sono controllate da fondi o gruppi internazionali.
I prezzi d’ingresso nei parchi sono diventati, negli ultimi anni, sempre più variabili, riscontrando anche aumenti elevati. Dall’analisi di Altroconsumo emerge che comprare i biglietti online, e non in cassa, permette di risparmiare più del 30% sul prezzo del biglietto.
Rispetto al 2024 la maggior parte dei prezzi dei parchi sono rimasti invariati, con Italia in Miniatura a Rimini che ha abbassato il prezzo del biglietto online da 22 euro a 20, mentre a Mirabilandia si registrano aumenti fino al 12%, segnando la variazione più alta tra quelle analizzate. Per l'ingresso dei bambini, nella maggior parte dei parchi è gratuito sotto i 90-100 cm. Inoltre, molte strutture offrono il secondo giorno di ingresso a tariffa ridotta o già compreso nel prezzo del biglietto.
In tabella, Altroconsumo ha riportato i prezzi dei 10 parchi analizzati, confrontando la variazione dei prezzi rispetto allo scorso anno. Tra le strutture analizzate, per Gardaland, Leolandia, Cinecittà World, Etnaland Themepark e Zoomarine, i prezzi del 2025 sono rimasti invariati rispetto al 2024.

Altroconsumo consiglia, prima di programmare una visita, di consultare il sito ufficiale del parco per verificare eventuali offerte in corso, acquistare i biglietti online in anticipo e cercare pacchetti combinati per l’accesso a più parchi nella stessa area geografica. Utile anche verificare le politiche su età e altezza dei bambini, che variano da parco a parco.