CULTURA: il festival "Robe d Mati" sul tema "Follia necessaria"
La nona edizione del festival che parla della salute mentale
Redazione Online
12/05/2025

E’ tutto pronto per la nona edizione di uno dei festival più amati e attesi dal pubblico trevigiano: robe da mati. Il progetto che intende parlare di salute mentale attraverso il linguaggio della cultura e della partecipazione, è ideato e promosso dalla cooperativa sociale Sol.Co., una realtà che dal 1992 offre percorsi occupazionali a persone in situazione di difficoltà e di disagio psichico.

Oggi, lunedì 12 maggio, proprio nella sede di Sol.Co. si è tenuta la conferenza stampa per presentare le novità dell’attesa kermesse. Il tema di quest’anno è “Follia Necessaria”, un’espressione che racchiude il senso originario del festival e della cooperativa stessa: quella spinta creativa e “folle” che diventa motore di trasformazione sociale, culturale e umana. L’appuntamento è venerdì 16 maggio con l’anticipazione della rassegna “E’ quasi…robe da mati” nella sede di Sol.Co. in via Feltrina a Treviso, e poi per tutto il mese di giugno con un cartellone di inediti spettacoli teatrali e conferenze tra l’Auditorium Santa Caterina e Palazzo Giacomelli.

L’edizione 2025 di Robe Da Mati offrirà un ricco ed eterogeneo programma – presentato dal direttore creativo Igor De Polo –, che senza confini temporali o geografici, condurrà il pubblico nella bellezza della diversità. Il primo appuntamento è con Patrizio Roversi e il suo spettacolo inedito “La nostra Africa. A cosa serve la Cooperazione Internazionale?”. Il noto conduttore televisivo, giornalista e autore, proporrà un racconto ironico e profondo insieme sui temi, appunto, della cooperazione internazionale, tra reportage video, musica dal vivo e riflessioni su disuguaglianze globali, post-colonialismo, effetti del turismo e sostenibilità. Un’esplorazione personale e universale, cucita dal sax di Maurizio Camardi e dalla regia visuale di Mietta Corli, che andrà in scena venerdì 6 giugno alle 21 all’Auditorium Santa Caterina.

Venerdì 13 giugno alle 21, sempre al Santa Caterina, sarà la volta dello scrittore, attore teatrale e videomaker Claudio Morici con la pièce “La malattia dell’ostrica”, tratto dall’omonimo libro e podcast. Un monologo teatrale che attraversa le biografie tormentate di grandi scrittrici e scrittori per parlare, con umorismo e delicatezza, di fragilità, eredità emotive e resilienza, della bellezza della perla e della malattia dell’ostrica che la produce. Un percorso letterario che tocca Cesare Pavese, Emilio Salgari, Giovanni Pascoli e altri autori, le cui vite dolorose hanno generato opere capaci di salvarci.

Non mancheranno anche quest’anno gli spazi di approfondimento dedicati al mondo dell’impresa. Lunedì 16 giugno alle 18 a Palazzo Giacomelli tornerà “Le follie dell’imprenditore”, il talk condotto da Alessandro Garofalo, esperto di innovazione. Sul palco, le storie visionarie di Sara Rachello del Molino Rachello e Carlos Manuel Veloso dos Santos di Amorim Cork. Il dialogo esplorerà le sfide di chi guida un’azienda familiare e di chi porta in azienda un punto di vista manageriale, mostrando quanto pure il business possa essere luogo di follia creativa.

Robe da Mati 2025 è organizzato dalla Coop. Sol.Co. insieme al Comune di Treviso, con il patrocinio della Provincia di Treviso, della Regione del Veneto, dell’ULSS 2 Marca Trevigiana, di Confindustria Veneto Est, della Camera di Commercio di Treviso-Belluno-Dolomiti, di Confcooperative Belluno e Treviso, CSV Belluno Treviso, Centro della famiglia. Sponsor del festival sono Labomar, Bigaran, Consorzio Intesa CCA, Colfert, Banca CMB, Service Vending e Carat Servizi. Robe da Mati fa parte del cartello Rete Eventi della Provincia di Treviso e di Treviso Festival – la rete dei festival culturali della città di Treviso.