
“Cari fratelli e sorelle, buona domenica”.
Con queste parole semplici e solenni, Papa Leone XIV ha salutato i fedeli riuniti ieri mattina in Piazza San Pietro per il Regina Coeli.
Una piazza gremita e vibrante di volti, colori, speranze. Tra i presenti, numerose bande musicali giunte da tutta Italia per il Giubileo delle bande, insieme a gruppi parrocchiali e pellegrini da ogni regione del Paese. Il clima di festa e raccoglimento si è trasformato in emozione pura quando il Papa ha pronunciato il suo messaggio, centrato sulla pace e sulla speranza in tempi travagliati. Molti hanno sottolineato la forza delle sue parole, capaci di raggiungere il cuore. La Banda di Settecamini racconta: “Bellissima giornata. Il tempo clemente, il Papa simpaticissimo. Non immaginavo tutta questa gente e il discorso che ha fatto il Papa è stato veramente esemplare”. Anche dalla Banda di Cave arrivano parole cariche di emozione: “Una giornata bellissima, molto emozionante. Il Papa mi ha emozionato tantissimo”.
In molti hanno ricordato le parole forti contro le guerre che affliggono il mondo. Una donna, visibilmente commossa, ha detto: “Era un messaggio di pace. Mi ha colpito l’enfasi che lui dà alla pace coinvolgendo tutto il mondo nel chiedere la fine di tutte le guerre. Era la prima volta che lo vedevo in piazza San Pietro, per cui è stata una grande emozione e speriamo che sia un grande papato”.
Anche un gruppo di amici, arrivati appositamente per assistere alla preghiera mariana, ha voluto condividere l’esperienza: “Siamo un gruppo di amici che in occasione di questa preghiera speciale siamo qui e siamo rimasti veramente felici di fare questa esperienza che ricorderemo per tutta la vita credo. È un Papa che ci ha emozionato tanto, parla in un modo che ti penetra e arriva. Comunica in modo semplice, lineare e comprensibile”.
Dal gruppo dei Castelli, della diocesi di Teramo-Atri, accompagnato dal parroco don Franco, si alza la voce di un bambino, Andrea, il più giovane: “Mi ha emozionato vedere Papa Leone. Mi ha colpito quello che ha detto sulla guerra”. E don Franco aggiunge: “Tanta emozione. Riportiamo tanta gioia e tanto amore, veramente tanta speranza anche, soprattutto per le nostre comunità terremotate e per la nostra diocesi”.
Infine, gli sbandieratori di Anagni, protagonisti di uno dei momenti più scenografici in piazza: “È stata un’emozione veramente fortissima. Ci ha impressionato la quantità di persone che ci accompagnava con i cori quando facevamo i lanci in piazza. Mi ha colpito il Papa, si vedeva veramente la commozione. Anche se sembra una frase scontata, proprio perché è il Papa, ma sembra veramente una brava persona”.
Una domenica di sole, musica, preghiera e speranza. Una piazza che ha accolto il Pastore universale con affetto e fede. Una Chiesa che si fa popolo in cammino, accompagnata dalla voce e dal cuore di un Papa che “parla in un modo che arriva”.
Marco Calvarese