Lunedì 12 agosto, le monache cistercensi di San Giacomo di Veglia hanno festeggiato 110 anni di presenza a Vittorio Veneto. Ha presieduto l’eucaristia di ringraziamento il vescovo Pizziolo, insieme ad alcuni sacerdoti coinvolti nella cura della comunità monastica, ed ha fatto seguito un sobrio momento conviviale.
L’11 agosto di 110 anni fa (nel 1909), la madre abadessa, Donna Giovanna Renier, trasferiva le sue monache dal monastero originario di Belluno, confiscato dalle autorità civili, all’attuale sede di San Giacomo di Veglia. La piccola comunità monastica femminile lasciava così un monastero che datava dal 1212 per sistemarsi in un ambiente, inizialmente, non del tutto adatto alla vita contemplativa. Le monache venivano però accolte a San Giacomo di Veglia da una popolazione in festa: quella sera le campane suonarono a distesa per salutare l’ingresso della comunità monastica.
Una storia antica, quella del monastero cistercense, che continua a portare buoni frutti anche oggi.