Potenziamento dei controlli al fine di identificare la presenza degli “inquinanti emergenti” e monitoraggio a campione dell’acqua delle “casette”. Queste le due novità previste per il 2016 nell’ambito dei controlli sull’acqua potabile effettuati dall’Ulss 7, controlli che vengono fatti a rotazione sia su pozzi e sorgenti che in rete.
ATTIVITA’ DI CONTROLLO NEL 2015
Nel 2015 i prelievi effettuati sull’acqua dell’acquedotto dai tecnici del Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione del Dipartimento di Prevenzione sono stati 281 - spiega Rita De Noni, responsabile del Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione -. La qualità dell’acqua è risultata buona. Le sole non conformità riscontrate nell’arco dei dodici mesi erano riconducibili in due casi a problematiche microbiologiche del pozzo/sorgente prima del trattamento di disinfezione, in due casi a sfavorevoli condizioni meteoriche per piogge prolungate e in un caso a problematiche relative alla rete interna sul punto di prelievo. Le non conformità sono state oggetto di immediate azioni correttive.
“L’attività di campionamento - ricorda De Noni - viene effettuata presso punti prelievo appositamente individuati, significativi sia per la tipologia di approvvigionamento che per la zona servita. Nell’anno 2015 tutti i punti prelievo sono stati ispezionati ed è stata aggiornata la codifica. Le analisi effettuate sono standardizzate e misurano i parametri previsti dalla normativa nazionale per il giudizio di idoneità dell’acqua al consumo umano. I prelievi, eseguiti dall’Azienda Sanitaria nell’ambito del controllo ufficiale, integrano l’attività di campionamento eseguita in autocontrollo dagli Enti Gestori di acquedotto rappresentati, nel nostro territorio, da Piave Servizi Srl e Alto Trevigiano Servizi Srl”.
POTENZIAMENTO CONTROLLI 2016
Pfas: in tema di qualità dell’acqua potabile hanno acquisito importanza problematiche legate ad inquinanti emergenti come le sostanze perfluoroalchiliche (PFAS), di recente riscontro in altre province della Regione. “Al fine di monitorare l’eventuale presenza di questi inquinanti e l’eventuale ricaduta sulla falda idropotabile nel territorio dell’Ulss 7 - sottolinea il direttore generale, Francesco Benazzi - è stato predisposto un piano di campionamento mirato aggiuntivo. E’ stata quindi incrementato il numero di campioni programmati sia sulle opere di captazione (pozzi ed sorgenti) che in rete”.
Casette dell’acqua: la diffusione dei distributori automatici di acqua refrigerata, gasata o naturale è in continuo aumento. In questi impianti l’acqua già potabile fornita dall’acquedotto viene ulteriormente filtrata, sottoposta a disinfezione, raffreddata ed eventualmente gasata. Anche i gestori dei distributori d’acqua sono tenuti ad effettuare controlli e manutenzione al fine di erogare acqua trattata che mantenga i requisiti di potabilità. Per verificare la qualità dell’acqua erogata, è stato predisposto, per il 2016, un piano di monitoraggio a campione sull’acqua fornita dai distributori.