
Savno è l’operatore più virtuoso d’Italia nella raccolta differenziata e nella selezione dei cartoni per bevande e alimenti. Il riconoscimento è arrivato il 2 luglio in occasione dell’Ecoforum annuale di Legambiente, che con il progetto Comuni Ricicloni celebra le eccellenze nazionali nell’ambito dell’economia circolare.
Questi speciali imballaggi, costituiti prevalentemente da carta (circa il 75%) e da materiali come plastica e alluminio per il restante 25%, sono totalmente riciclabili. Nel merito, tra maggio e dicembre 2024, l’azienda ha raccolto e selezionato ben 106 tonnellate di cartoni: un risultato che le è valso il prestigioso riconoscimento FBCA – Impianti d’eccellenza. Il premio è stato conferito dalla Food and Beverage Carton Alliance, organizzazione globale che riunisce i produttori di cartoni per bevande e i loro fornitori di cartone, in sinergia con Comieco.
Dichiarano Stefano Faè, presidente di Savno; Gianpaolo Vallardi, direttore generale di Savno; e Roberto Campagna, presidente del Consiglio di Bacino Sinistra Piave: “Il riconoscimento di FBCA premia Savno e il Consiglio di Bacino, e l’impegno condiviso con i cittadini e le amministrazioni comunali. I risultati ottenuti sono il frutto di un lavoro corale: non si vince mai da soli, una corretta raccolta differenziata a monte è fondamentale. Proprio per questo motivo, nell’ultimo anno abbiamo investito molto anche in campagne di sensibilizzazione diffuse su vari canali, tra cui affissioni e mezzi pubblici”.
“Ma non è tutto: questo importante traguardo – proseguono – è anche il risultato di un percorso avviato presso l’impianto di selezione di Godega di Sant’Urbano, dove abbiamo investito in tecnologie all’avanguardia, introducendo lettori ottici di ultima generazione in grado di riconoscere e separare non solo la carta, ma anche i materiali poliaccoppiati, come i cartoni per bevande e alimenti. L’adozione di questi dispositivi, che solamente poche realtà possono vantare in Italia, ha migliorato significativamente la qualità del materiale raccolto e destinato al riciclo, riducendo al contempo il rifiuto secco. Si tratta di un salto in avanti nella raccolta differenziata che non è stato semplice: servono investimenti, infrastrutture adeguate e soprattutto una forte sensibilità ecologica. Invece che essere avviati all’incenerimento, infatti, questi materiali vengono recuperati, con tutti i benefici ambientali che ne derivano. Ma il revamping dell’impianto, che ricordiamo serve una popolazione di circa 297.000 abitanti, per un valore complessivo di circa 600 mila euro, non si è limitato alla sola selezione della carta, ma ha interessato anche altre tipologie di materiali, come la plastica, che ora possiamo distinguere per tipologia e colore con maggiore precisione”.