
A cent’anni dalla scomparsa del trevigiano Giuseppe Corazzin, tra i padri fondatori e figura centrale del sindacalismo cattolico italiano, la Cisl propone il convegno “Giuseppe Corazzin e la nascita del movimento sindacale cristiano”, che si tiene oggi, lunedì 17 novembre, alle 10 all’auditorium di Santa Caterina, a Treviso.
Promossa da Cisl nazionale, Fondazione Fai Cisl, Fondazione Giulio Pastore e Fondazione Giuseppe Corazzin, l’iniziativa intende ricordare un protagonista della prima stagione del movimento sindacale cattolico, che ispirandosi all’enciclica “Rerum Novarum” trasformò quel movimento in un’organizzazione sindacale nazionale, la Confederazione italiana lavoratori (Cil). Sindacalista, politico, antifascista e giornalista, Corazzin difese con coraggio i diritti dei lavoratori agricoli e dei piccoli proprietari, opponendosi apertamente ai grandi proprietari terrieri e al nascente regime fascista.
L’evento vuole essere un omaggio a un grande modello e testimone per il sindacalismo cislino, che in Veneto ha voluto intitolare proprio a lui il Centro studi regionale (Fondazione Corazzin) e la nuova sede di Cisl Belluno Treviso, nel capoluogo della Marca.
Al convegno interverranno Francesco Orrù, segretario generale di Cisl Belluno Treviso, Massimiliano Paglini, segretario generale di Cisl Veneto, Onofrio Rota, segretario generale di Fai Cisl nazionale, la categoria dei lavoratori di agricoltura, industria alimentare, foreste, pesca e tabacco. Ci saranno le relazioni storiche di Aldo Carera, presidente di Fondazione Giulio Pastore e docente di Storia delle relazioni industriali all’Università Cattolica, e di Mauro Pitteri, storico e scrittore. Le conclusioni saranno della segretario confederale della Cisl nazionale Andrea Cuccello.





