Condividere un progetto significa fare proprio l’impegno a realizzarlo. Banca della Marca, istituto di credito cooperativo che conta circa 9.000 e 48 filiali sparse tra le province di Treviso, Venezia e Pordenone, ha deciso di interpretare questo concetto mettendoci letteralmente la faccia ideando la nuova campagna di comunicazione costruita sull’hashtag #condividiAMO.
La campagna, attiva da poco su quotidiani e canali social, dà volto alle vere relazioni che si instaurano tra i clienti e le persone dell’organizzazione, che quotidianamente si impegnano per garantire efficace supporto.
Una serie di immagini che mostrano i (veri) direttori delle filiali locali di Banca della Marca impegnati fino ad aiutare i propri (veri) clienti nelle attività di lavoro quotidiano. Un’iniziativa che racconta, attraverso i volti delle persone ed un pizzico di ironia, l’intensità con la quale il personale mette tutto sé stesso ed il radicamento nel territorio di uno degli Istituti di credito più grandi e longevi del gruppo Iccrea.
«Condividiamo il nostro modo di essere, una banca fatta di persone che valorizza la relazione con il cliente e la comunità – spiega Loris Sonego, presidente di Banca della Marca – Con questa iniziativa ci siamo messi in gioco, vestendo idealmente i panni dei nostri clienti, ma con lo spirito che contraddistingue la nostra banca: condividere con i nostri Soci e Clienti progetti, aspirazioni, sogni, essere a loro disposizione per offrire risorse per lo sviluppo sociale ed economico. Siamo un credito cooperativo e cooperare significa avere rispetto e aiutarci reciprocamente per costruire qualcosa di utile e duraturo per la comunità. Per questo lo slogan della campagna recita “Mettiamo tutti noi stessi nei Vostri progetti”».
«Trasparenza e realtà, impegno e coinvolgimento sono i principi fondamentali che ci hanno guidato nella costruzione di questo posizionamento strategico distintivo – racconta Michele Bianco partner di Gemba società di consulenza trevigiana che assieme alla coneglianese Wabi ha ideato e realizzato questa nuova iniziativa – non si tratta solo di una campagna, bensì di un concept distintivo parte di un percorso ampio che ha l’obiettivo di dare evidenza e valorizzare persone risorse e competenze che fanno di Banca della Marca una istituzione diversa».
Nel 2020, famiglie e piccole imprese hanno interessato complessivamente oltre il 95% delle operazioni di impiego di Banca della Marca, confermandosi quindi la quota più rappresentativa della clientela dell’Istituto. La Banca non ha fatto mancare il suo sostegno a entrambe le categorie, erogando oltre 300 milioni di nuovi mutui (+7% rispetto all’anno precedente), garantendo contro la crisi la sospensiva sui pagamenti a quasi 3500 richiedenti e finanziando per circa 100 milioni di euro oltre 2200 richieste di sostegno avanzate in seguito al decreto Liquidità dalle aziende del territorio. Ma anche in ambito sociale, in un’annata gravemente condizionata dalla pandemia, la Banca non è venuta meno alla sua vocazione mutualistica, stanziando contributi per oltre 650 mila euro ad attività associative e di volontariato di vario genere (sport, cultura, educazione, promozione del territorio) e per fronteggiare l’emergenza sanitaria, a favore delle scuole e delle organizzazioni impegnate in prima linea, come Caritas per interventi di sostegno a persone e famiglie e a Veneto Emergenza per l’acquisto di attrezzature utili per le terapie intensive.
«Grazie alla nostra capillarità ed alla nostra capacità di relazione, siamo una sentinella del territorio e, come tale, la nostra responsabilità è stata fin da subito di fornire una guida nella gestione della straordinarietà e dell’emergenza che stiamo vivendo – prosegue il presidente Sonego – Ma Banca della Marca è un istituto che guarda sempre avanti e per questo si preoccupa di condividere non solo le esigenze contingenti del cliente, ma anche visioni e prospettive di futuro. L’evoluzione del sistema dei valori oggi pretende che le aziende adottino azioni di sostenibilità e responsabilità sociale e, a tal proposito, nel 2020 abbiamo lanciato un plafond da 20 milioni di euro per finanziare a tassi agevolati investimenti di carattere ESG da parte delle aziende del territorio, che intendano migliorare il proprio impatto ambientale, le proprie politiche di welfare e intraprendere modelli produttivi e di governance sostenibili».
Nella foto Francesco Zuccol, direttore della filiale di Cimavilla