
Partono ufficialmente sabato 5 luglio i saldi estivi, che animeranno per due mesi – fino al 2 settembre – le vetrine di città, quartieri e piccoli centri, con sconti compresi tra il 20% e il 50% e offerte ben evidenziate da cartelli accattivanti.
Secondo una stima di Federmoda, basata su un sondaggio realizzato in Veneto su un campione di 600 consumatori, la spesa media prevista sarà di 228 euro per l’abbigliamento e 168 euro per borse e accessori, in linea con lo scorso anno. Il 69% degli intervistati dichiara di preferire i negozi fisici, mentre il 31% si orienta verso l’e-commerce.
“In un contesto socioeconomico complesso – segnato da chiusure, calo dei fatturati, margini ridotti e un generale aumento del costo della vita – è incoraggiante che il 67% dei trevigiani intervistati intenda spendere quanto o più dell’anno scorso”, afferma Beatrice Paludetti, presidente di Federmoda Treviso e vicepresidente regionale, commerciante a Vittorio Veneto. “Il 48% della spesa sarà destinata all’abbigliamento, il 36% alle calzature. L’avvio dei saldi, pur anticipato da pre-saldi e iniziative riservate ai clienti fidelizzati, resta un momento centrale nel processo d’acquisto. La ritualità dei saldi rappresenta fiducia e speranza nel futuro”.
Il commercio al dettaglio a Treviso e provincia si presenta all’appuntamento con un’offerta varia, di qualità e con politiche di prezzo prudenti, proponendo capi a prezzi etici ed economicamente accessibili, con l’obiettivo di riportare a fare acquisti il ceto medio produttivo, più che attrarre solo la clientela ad alto potere d’acquisto.
Nonostante le incertezze e la chiusura di molte attività nel capoluogo e nei comuni limitrofi, il 5 luglio rappresenta ancora un’occasione importante per l’acquisto di quel capo tanto desiderato, soprattutto per chi, colpito dal caro vita, ha dovuto limitare le spese non essenziali.
Tendenze moda estate 2025
Secondo la presidente Paludetti, le tendenze di quest’estate vedono protagonisti colori raffinati e rilassanti, a partire dal bianco. Spiccano blazer oversize, linee morbide e soprattutto capi realizzati con materiali di qualità e lavorazioni artigianali.
Saldi sicuri: le 5 regole a tutela del consumatore
Federmoda ricorda cinque regole fondamentali per garantire trasparenza e sicurezza negli acquisti durante i saldi:
- Cambi: il cambio del prodotto è a discrezione del commerciante, salvo difetti o non conformità. In questi casi, il negoziante è obbligato alla riparazione o sostituzione, oppure alla riduzione o restituzione del prezzo. Il difetto va segnalato entro due mesi dalla scoperta.
- Prova dei capi: non è obbligatoria, resta a discrezione del negoziante.
- Pagamenti: i negozi sono tenuti ad accettare le carte di credito, favorendo i pagamenti elettronici.
- Tipologia di prodotti: gli articoli in saldo devono essere di carattere stagionale o modaiolo, ovvero soggetti a forte deprezzamento se invenduti a fine stagione.
- Prezzo: deve essere indicato chiaramente il prezzo iniziale (il più basso praticato nei 30 giorni precedenti l’inizio dei saldi), la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale.