Uncem, l'unione nazionale dei Comuni montani, sostiene con entusiasmo la campagna di PEFC Italia per promuovere l’uso di alberi veri nelle piazze dei Comuni italiani. Quando provenienti da vivai specializzati o da foreste gestite in modo sostenibile, gli alberi naturali rappresentano la scelta migliore, con un impatto ambientale decisamente inferiore rispetto alle alternative in plastica, che, una volta a fine vita, diventano rifiuti difficili da smaltire.
Gli alberi possono e devono essere tagliati, ma solo quelli giusti, in modo pianificato e certificato, secondo le normative regionali e nazionali vigenti.
Uncem e PEFC invitano i Comuni italiani a fare una scelta consapevole, privilegiando alberi provenienti da foreste o coltivazioni certificate: un'opportunità per sensibilizzare la popolazione sulla provenienza delle piante e sull'importanza di una gestione forestale sostenibile.
Un esempio virtuoso di tale scelta arriva da piazza San Pietro, dove negli ultimi anni gli alberi sono stati forniti da Comuni con territori certificati: nel 2023, ad esempio, è stato scelto un albero proveniente dalla Val Maira, e nel 2024 sarà la volta della Valle di Ledro.
PEFC e Uncem suggeriscono ai Comuni e alle famiglie alcune buone pratiche per fare una scelta ecologica e responsabile:
Un albero naturale è più di un semplice simbolo natalizio: è un organismo vivo che respira, assorbendo CO₂ e rilasciando ossigeno. Durante la sua vita, l’abete purifica l’aria e emette oli essenziali che contribuiscono a migliorare l’ambiente circostante. Alla fine del suo ciclo vitale, l’albero può essere trasformato in compost, contribuendo ulteriormente al ciclo naturale.
Gli alberi di plastica non sono più ecologici di quelli veri: prodotti dal petrolio, gli alberi artificiali, al termine del loro ciclo, sono difficili da smaltire a causa dei materiali non separabili. Inoltre, un albero di plastica di 2 metri ha un’impronta di carbonio di circa 40 kg di CO₂ equivalenti, un decimo di quella di un albero vero, che si attesta sui 3,5 kg di CO₂.
Gli alberi di Natale nelle piazze non sono estirpati, ma tagliati: non sarebbe pratico estirpare alberi di grandi dimensioni per ripiantarli successivamente. Al contrario, questi alberi vengono scelti tra quelli maturi e in eccesso, garantendo che la loro rimozione faccia parte di un piano di gestione forestale sostenibile.
Gli alberi provenienti da foreste certificate PEFC sono il risultato di una gestione forestale responsabile: il taglio avviene solo per piante mature o in eccesso, in modo da favorire la crescita di nuove piantagioni. Gli alberi destinati alle piazze delle città sono quindi quelli che sarebbero comunque stati abbattuti per altri usi, come la produzione di legno per l'edilizia.
Per questo motivo, scegliere un albero vero, anche per la propria casa, significa supportare le comunità locali e promuovere un modello di sviluppo sostenibile. Scegliendo alberi provenienti da realtà forestali certificate PEFC, si garantisce la tracciabilità e il rispetto per l'ambiente, rafforzando anche il legame economico tra città e montagna.
Dopo le festività, gli alberi di Natale possono essere riutilizzati per creare arredi urbani, come panchine, tavoli o giochi per parchi, continuando così a servire la comunità. Gli alberi recisi o in vaso nelle case, invece, dovranno essere smaltiti correttamente nelle isole ecologiche per essere trasformati in compost, utile alla crescita di nuove piante. Piantare alberi non certificati nei boschi può risultare dannoso per l'ecosistema locale, in quanto potrebbe introdurre specie "alloctone", cioè estranee al contesto ambientale.
Optare per alberi naturali provenienti da foreste certificate non solo aiuta a ridurre l’impatto ambientale, ma promuove anche la sostenibilità e la valorizzazione del nostro patrimonio naturale e delle comunità che ne fanno parte.