A quasi due anni dalla pubblicazione della “Laudato si’” di papa Francesco, per la Chiesa e per la società civile è tempo di una valutazione di quel che ha indicato di nuovo e importante questa enciclica che tanto interesse ha suscitato, e per ribadire alcune linee di pensiero e azione per dare gambe alle tante indicazioni che papa Francesco propone. Il dialogo sui contenuti dell’enciclica tra il fondatore di Slow Food Carlo Petrini e il vescovo Corrado, in programma sabato 25 febbraio a Vittorio Veneto, rappresenta un’occasione per capire l’intreccio e il peso delle tante problematiche globali e locali che ci toccano direttamente: dallo spreco di cibo e risorse alla produzione di rifiuti, dall’uso dei fitofarmaci allo spreco di territorio, dall’inquinamento dell’aria e dell’acqua al consumismo esasperato. E poter così approdare ad una consapevolezza – da cittadini e da credenti – su quel che c’è da migliorare del nostro stile di vita, nel quotidiano come nel lavoro: per inquinare meno, sprecare meno, favorire un riequilibrio tra nord e sud del pianeta e, oltretutto, star bene e vivere meglio.