REGIONE: le targhe a 239 luoghi storici del commercio attivi nel Veneto
L'assessore Marcato: “Esempi di un’economia eroica che sfida la crisi”
Redazione Online
26/02/2025

Con una cerimonia tenutasi a Padova lunedì 24 febbraio, l’assessore regionale allo Sviluppo economico Roberto Marcato ha consegnato le targhe ai titolari di 239 esercizi commerciali del Veneto, iscritti nel 2024 nell’Elenco regionale dei luoghi storici del commercio.

«Il Veneto è grato oggi a questi 239 commercianti, che nonostante le difficoltà contribuiscono ogni giorno a fare della nostra regione una delle più importanti d’Europa, promuovendo il lavoro e la qualità del prodotto - ha dichiarato l’assessore Marcato -. Questi commercianti dimostrano come tradizione e innovazione siano parte integrante del nostro territorio e costituiscano una ricchezza da preservare e valorizzare».

Durante l’evento, Marcato ha sottolineato l’impegno della Regione a sostegno del commercio, ricordando gli investimenti in bandi e iniziative. «Ad oggi sono stati riconosciuti 173 distretti del commercio, che coinvolgono 303 Comuni, con risorse per oltre 46 milioni di euro sotto forma di contributi», ha aggiunto.

All’elenco regionale possono iscriversi, presentando domanda ogni anno tra il 1° e il 30 aprile, le attività commerciali con valore storico o artistico, nonché le altre attività, che operano da almeno 40 anni, previste dalla disciplina regionale in materia: ossia attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, mercati su aree pubbliche, attività artigianali con annessa attività di vendita, farmacie, nonché alberghi o locande nei quali vi sia somministrazione al pubblico di alimenti e bevande.

Ad oggi, l’elenco conta complessivamente 1.563 attività iscritte quali luoghi storici del commercio (nel 2014 erano 161), segno del valore che gli stessi operatori commerciali attribuiscono all’iscrizione delle loro attività nell’Elenco.

Nel corso del 2024, le 239 attività che hanno ottenuto il riconoscimento sono così ripartite per provincia: 12 Belluno, 32 a Padova, 4 a Rovigo, 54 a Treviso, 67 a Venezia, 39 a Vicenza e 31 a Verona. Si tratta di 94 esercizi al dettaglio (negozi di abbigliamento, calzature, alimentari, frutta e verdura, mercerie, gioiellerie); 96 attività di somministrazione di alimenti e bevande (ristoranti, trattorie, pizzerie, osterie e bar); 22 attività artigianali con vendita; 5 farmacie; 15 alberghi o locande con somministrazione di alimenti e bevande e 7 mercati su area pubblica.

Tra le 239 attività commerciali iscritte all’Elenco nel 2024, 14 sono quello nel territorio diocesano.