È un personaggio da ricordare nonna Antonietta Schiavon. Ci ha lasciati il 19 agosto a 102 anni. Originaria di Falzè di Trevignano, aveva lavorato a Treviso, per poi approdare a Santa Maria di Feletto. La sua è stata una vita spesa a favore degli altri: ha saputo condividere le sue doti e la sua energia, ha dispensato cure e attenzioni a chiunque incrociasse il suo cammino, ha affrontato il dolore per la morte del marito e di due figli. In particolare negli ultimi vent'anni anni ogni martedì e giovedì insegnava ai piccoli della materna di Santa Maria di Feletto a fare lavoretti con svariati materiali (dalla lana ai bottoni, dal sughero alle garze...). Per i bambini passati negli ultimi vent’anni per il centro infanzia il “Girotondo delle età” di Santa Maria era "nonna Antonietta". Piano piano coinvolse altre signore in questa attività costituendo un affiatato gruppetto. «Quando entro a scuola mi passano tutti i dolori» raccontava in un’intervista al nostro settimanale due anni fa, in occasione del conferimento del Premio Civilitas da parte dell’associazione Dama Castellana. Nell’originale epigrafe nonna Antonietta rivolge un “ciao” a coloro che ha amato. L’ultimo ciao è riservato “ai miei 102 anni di vita pieni di fatica e di grandi emozioni”.