Le 4 sezioni degli Alpini, i 15 rappresentanti delle amministrazioni dei comuni del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, le Associazioni combattentistiche e d’arma, i sindaci delle Città del Vino d'Italia insieme ai primi cittadini della Marca, e le Forze dell’Ordine, tutti insieme questa mattina erano presenti per la deposizione della corona in onore dei Caduti in Piazza del Popolo a Vittorio Veneto.
Una mattinata all’insegna delle ricorrenze e della tradizione del nostro territorio, che celebra il centenario della Grande Guerra e i 150 anni della città di Vittorio: non poteva mancare quindi la partecipazione dell’Associazione Nazionale delle Città del Vino, che il prossimo anno festeggerà il trentesimo anno dalla sua fondazione. Un doveroso ricordo è andato a quanti in divisa si sono immolati per la patria: è stato il presidente dell'Associazione nazionale città del vino, Floriano Zambon, intervenuto insieme al primo cittadino vittoriese Roberto Tonon, a ricordare come l’Italia sia stata il paese a pagare il più grande tributo di sangue, gran parte del quale proveniente proprio da questo territorio.La cerimonia ha visto l'intervento delle sezioni Alpini di Treviso - Conegliano - Valdobbiadene e Vittorio Veneto. Con il coordinamento della sezione Alpini e della Consulta delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma di Vittorio Veneto. Un momento che ha anticipato l’attesissimo evento del prossimo anno, ovvero l’adunata degli Alpini 2017 che si terrà sul Piave: il grande tricolore ha sventolato questa mattina sulla piazza, riempiendo il cielo dei colori della storia d’Italia.Una volta rotte le righe in Piazza del Popolo, invece, gli amministratori si sono riuniti in Municipio, dove alle prime 10 Doc italiane è stato consegnato un attestato in occasione del loro 50esimo. La visita è proseguita al Museo della Battaglia, in piazza Giovanni Paolo I a Ceneda. Domani mattina a Valdobbiadene (Villa dei Cedri, con inizio alle ore 9.30) l'Assemblea nazionale delle città del vino sarà aperta dall'intervento dell'Assessore regionale al turismo Federico Caner.
Qualità, identità, storia, sviluppo, democrazia, solidarietà. Oggi i valori intrinsechi ai cosiddetti territori “minori” sono minacciati da progetti di riorganizzazione amministrativa molto attenti ai costi finanziari ma poco lungimiranti, come le fusioni e gli accorpamenti per gli enti sotto i 5mila abitanti, che rischiano di creare confusione nel sistema delle denominazioni di origine con effetti collaterali anche sul turismo del vino.
Tanti i temi in discussione alla Convention nazionale delle Città del Vino, in programma a Valdobbiadene a Villa dei Cedri domenica 13 novembre (inizio ore 9.30): il nuovo Piano Regolatore delle Città del Vino, i progetti di marketing territoriale, associazionismo, ricerca e formazione.