DIOCESI: gruppi di prossimità, prima passi concreti
L'esperienza di Vittorio Veneto Nord
Redazione Online
07/12/2025

La solitudine è una delle cifre del nostro tempo. Lo dicono le indagini sociologiche e tutti lo riscontriamo nella nostra esperienza quotidiana. Le cause sono tante, ma la principale è il venir meno della cultura dell’attenzione all’altro. Per questo la nostra diocesi da qualche tempo ha fatto la scelta di porre la “prossimità” alle situazioni di fatica che vivono molte persone, al centro della propria azione. Per rilanciare un impegno che da sempre fa parte del dna della chiesa e di battezzati. Lo ha fatto con il percorso di formazione “Vivere la prossimità” molto partecipato (circa 300 persone) dal quale sono nati alcuni “Gruppi di prossimità”, come, ad esempio, nella forania di Vittorio Veneto. Anche in altre zone - Pedemontana, Sacile, unità pastorale Vazzola-San Polo e Torre di Mosto - si stanno “mettendo a terra” le indicazioni e lo sollecitazioni proposte nel percorso. E si spera che in tutto il territorio diocesano - grazie all’impegno e alla dedizione di sacerdoti, diaconi e laici - nascano iniziative specifiche.

Uno dei primi “Gruppi di prossimità” è nato nell’unità pastorale Vittorio Veneto nord (parrocchie di Serravalle, Sant’Andrea, Costa, Santa Giustina, Fadalto-Val Lapisina e San Lorenzo). Ne parliamo nell'Azione di domenica 7 dicembre.