
“Sei tu, mio Signore, la mia speranza” (Sal 71,5). È il versetto che accompagna la nona Giornata mondiale dei poveri, che si celebra domenica 16 novembre, nel cuore dell’anno giubilare, come un invito a gettare di nuovo le ancore della fede nelle profondità della vita reale, dove abitano le fragilità e germoglia la speranza. Il tema scelto da papa Leone XIV richiama ciascuno a riconoscere che la povertà non è un incidente della storia, ma un luogo teologico, un incontro possibile con il volto di Dio che si fa compagno di strada dei più piccoli.
Alla Giornata è dedicato un ampio sussidio curato dalla Caritas diocesana allegato allo scorso numero del settimanale diocesano e disponibile nel sito internet www.lazione.it. Nel sussidio il messaggio del Papa, alcune esperienze di accoglienza, l’ambulatorio di prossimità, i percorsi delle up Pedemontana Est, Fontanelle, Le Grazie di Vidor, le cronache della visita della delegazione del Bangladesh e dei viaggi in Colombia, Bosnia ed Erzegovina e Turchia. Vi è quindi un rilancio della raccolta pro Gaza. Infine spazio alla proposte per la Giornata dei poveri (anche animazione liturgica e spunti per l’omelia).




