
Siamo ormai a metà dell’anno giubilare. Veniamo da mesi intensi: la morte di papa Francesco e l’elezione di papa Leone XIV; la conclusione del servizio episcopale a Vittorio Veneto del vescovo Corrado Pizziolo e le nomina e ordinazione del suo successore, mons. Riccardo Battocchio; il susseguirsi dei pellegrinaggi a Roma per il Giubileo, in particolare quello diocesano (con l’incontro in piazza San Pietro con mons. Battocchio), gli ammalati e il personale della sanità, gli adolescenti nel giorno dell’ultimo saluto a Francesco.
“Questo è il tempo della speranza! - ha proclamato papa Francesco la notte del 24 dicembre aprendo l’anno giubilare che ha per motto “Pellegrini di speranza” -. Esso ci invita a riscoprire la gioia dell’incontro con il Signore, ci chiama al rinnovamento spirituale e ci impegna nella trasformazione del mondo, perché questo diventi davvero un tempo giubilare... Il giubileo si apre perché a tutti sia donata la speranza, la speranza del vangelo, la speranza dell’amore, la speranza del perdono».
Uno dei momenti forti di ogni giubileo è il pellegrinaggio esprime un elemento: mettersi in cammino è tipico di chi va alla ricerca del senso della vita. Per favorire la pratica del pellegrinaggio, con la consapevolezza che non tutti possono intraprendere il viaggio verso Roma, il vescovo Corrado Pizziolo aveva individuato come luoghi giubilari per tutto l’anno santo, fino al 28 dicembre 2025: la chiesa Cattedrale di Vittorio Veneto; la basilica santuario Madonna dei miracoli a Motta di Livenza; la basilica abbaziale di Santa Maria a Follina; la cappella dell’adorazione presso Casa Toniolo a Conegliano.
Oltre ai luoghi stabiliti come giubilari per tutto l’anno, per alcuni periodi vengono indicate come giubilari altre chiese che nella Diocesi sono particolarmente legate ad alcune figure locali di santità. Queste chiese sono: Santa Augusta a Vittorio Veneto e San Francesco di Paola a Revine, due santuari che hanno un itinerario di accesso che nel passato era stato pensato per richiamare il pellegrinaggio delle sette chiese giubilari di Roma; la chiesa parrocchiale di San Fior con la cappella dedicata alla beata Maria Pia Mastena; la chiesa parrocchiale di Santa Lucia, santuario per il beato fra’ Claudio; la chiesa parrocchiale di Mansuè, luogo natale del beato Cosma Spessotto; il duomo di Pieve di Soligo che custodisce le spoglie del beato Giuseppe Toniolo.
Nell'Azione di domenica 25 maggio un ricco inserto in cui vengono presentati questi luoghi giubilari, le figure locali di santità ad essi legate, itinerari per pellegrinaggi personali o di gruppo.