
“Quello che voglio mostrare è fino a che punto lui ha compreso che il suo lavoro era la sua missione, il suo lavoro di ogni giorno era la sua risposta all’amore di Dio, era l’espressione della sua preoccupazione per il bene degli altri. E per queste ragioni il lavoro stesso era la sua gioia, il suo alimento, il suo riposo”. Così il card. Víctor Manuel Fernández, parlando dell’impegno instancabile di papa Francesco, anche nei giorni segnati dalla malattia. “Mi è sembrato veramente eroico che con le pochissime forze che aveva nei suoi ultimi giorni si è fatto forte per visitare un carcere”, ha ricordato il porporato il 1° maggio nel sesto giorno dei Novendiali in suffragio del Pontefice. “La sua vita è uno stimolo per vivere con generosità il nostro lavoro”, ha aggiunto, sottolineando come il Papa vivesse la fatica quotidiana come dono. L’omelia si è conclusa con un pensiero a san Giuseppe: “Quel falegname di un piccolo paese dimenticato, che col suo lavoro si prendeva cura di Maria e di Gesù. Allora chiediamo a san Giuseppe che nel cielo dia un forte abbraccio al nostro caro papa Francesco”.