
Mercoledì 30 aprile alle 21 il Teatro Accademia ospiterà uno dei fotografi più famosi al mondo per una serata organizzata dall’Associazione Inquadra Aps, sodalizio di fotografi e appassionati di fotografia. Steve McCurry, 75 enne fotografo di Philadelphia, autore di alcune delle fotografie più iconiche degli ultimi anni, salirà sul palco del teatro per una Lectio Magistralis sulla sua carriera e per rispondere alle domande raccolte tra i soci dell’associazione.
Steve McCurry era già stato ospite “virtuale” di Conegliano con la sua mostra personale “Icons” a Palazzo Sarcinelli, a cavallo fra il 2021 e il 2022, esposizione che aveva registrato numeri da record. Non era però riuscito a partecipare di persona all’inaugurazione.
La fotografia più famosa di Steve McCurry è senza dubbio il “Ritratto della ragazza afgana”, scattata nel 1984 in un campo profughi vicino Peshawar, in Pakistan. Questa immagine, pubblicata per la prima volta sulla rivista National Geographic nel giugno 1985, ritrae una giovane ragazza con occhi verdi intensi, avvolta in una pashmina rossa. La ragazza, in seguito identificata come Sharbat Gula, è diventata un simbolo della tragedia dell’Afghanistan e della dignità con cui il suo popolo ha affrontato la guerra e l’esilio. Questa foto è considerata una delle più iconiche nella storia della fotografia e ha reso McCurry famoso a livello mondiale.
Sul palco dell’Accademia il fotografo si renderà disponibile quindi a soddisfare le curiosità e le riflessioni frutto di una carriera che lo ha portato in tutto il mondo e a misurarsi con esperienze e tipologie fotografiche anche molto diverse fra di loro.
Steve McCurry ha infatti esplorato diversi ambiti della fotografia oltre al reportage. Nel 2013 ha realizzato il celebre Calendario Pirelli, distinguendosi per un approccio innovativo rispetto alle edizioni precedenti. McCurry ha scelto di raccontare la trasformazione sociale ed economica del Brasile attraverso immagini di vita quotidiana e ritratti di donne impegnate in cause umanitarie, abbandonando il tradizionale stile glamour o fashion. Le fotografie, scattate tra le strade e le favelas di Rio de Janeiro, combinano elementi di street photography e arte murale, celebrando la bellezza autentica del paese e delle sue persone.
Un altro progetto significativo è stata la campagna commerciale per Lavazza, in cui McCurry ha documentato la vita dei contadini legata alla produzione del caffè. Attraverso immagini evocative, ha raccontato la quotidianità dietro il mondo del caffè, sottolineando l’importanza delle tradizioni e della connessione con la terra.
Interessante il suo rapporto con la popolarità, con cui mantiene un rapporto umile e distaccato. In una sua dichiarazione ha affermato: “Penso che le persone famose siano Messi, Ronaldo, Madonna, Michael Jackson. Io sono immensamente grato che le persone apprezzino il mio lavoro e le mie fotografie. Mi sento come tutti gli altri; mi piace fare la coda al ristorante, farmi la lavatrice. Non amo molto la popolarità”.
La serata è organizzata dall’associazione fotografica Inquadra APS, guidata dal presidente Andrea Armellin, col sostegno di Banca Prealpi San Biagio di Tarzo, il Gruppo Turatti e la Cantina di Conegliano, Vittorio Veneto e Casarsa”. Sostengono l’iniziativa anche Gruppo Cifra, Nutrigenimed, vivaio La Federa, LGI, Jekko e Duca di Dolle.