
“In queste settimane abbiamo a più riprese cercato un confronto costruttivo con INWIT per tutelare i lavoratori del cantiere di Via Galilei, che non possono operare sul tetto con l’impianto in tensione, e la regolare realizzazione del progetto PNRR. Davanti all’assoluta mancanza di collaborazione da parte della società, che a fronte di un contratto scaduto da tempo si rifiuta di modulare gli impianti per rendere possibili i lavori, ci siamo visti costretti a procedere giudizialmente nelle sedi competenti”.
Barbara De nardi, assessore agli Affari Legali del Comune di Vittorio Veneto, spiega così perché la Giunta comunale abbia dato mandato all’Avvocatura civica di avviare un’azione giudiziale finalizzata alla rimozione delle attrezzature collegate all’antenna per la telefonia collocate da INWIT S.p.A. all’esterno e all’interno della palazzina di proprietà comunale sita in Via Galilei.
All’inizio dell’anno INWIT si era impegnata a rimodulare la collocazione delle attrezzature per consentire l’esecuzione dei lavori del PNRR, più di recente tale impegno è venuto meno. Dati i tempi ristretti per il completamento dei lavori e la necessità di consentire alla ditta incaricata di operare in sicurezza, l’Amministrazione ha dovuto avviare un contenzioso giudiziale d’urgenza. E al contempo ha anche dato mandato all’Avvocatura Civica perché promuova la procedura di mediazione obbligatoria nell’ambito dell’altro contenzioso che vede contrapposti Comune e INWIT, quello relativo alla determinazione degli importi dei canoni dovuti per la presenza, in aree comunali, di quattro antenne.
“Il PNRR di Via Galilei – commenta la sindaca Mirella Balliana - ha tempistiche contingentate che riguardano una progettualità per la semiautonomia delle persone disabili nella quale operiamo all’interno dell’Ambito in qualità di soggetto attuatore. Siamo quindi fortemente impegnati a garantire il rispetto del cronoprogramma. Speriamo che il Tribunale in tempi rapidi risponda positivamente alla nostra richiesta”.