CHIESA: domenica 19 la Giornata mondiale dei poveri
Celebrata in tutte le parrocchie.
Oggi in Italia ci sono più poveri di ieri. Se i numeri fanno testo e rinviano a volti di persone e realtà di famiglie, davvero c’è da prendere paura. Oggi ci sono quasi 5 milioni di persone in situazione di grave povertà: più di un milione e mezzo di famiglie. Facendo il confronto con i dati di dieci anni fa, i poveri sono più che raddoppiati (più del 160%). La povertà colpisce particolari categorie: i giovani, le famiglie segnate dalla disoccupazione, le famiglie con più figli minori, le famiglie i cui membri provengono da altri Paesi, soprattutto extra europei.Così tanti poveri? Più di quanti se ne vedono, perché molti dei nuovi poveri provengono dal “ceto medio” o dalla piccola borghesia: uomini e donne che custodiscono la povertà tra le mura domestiche, talora in situazioni di così grave degrado che viene definito “barbonismo domestico”. Colpisce il fatto che se prima della crisi economica erano gli anziani in situazione economica e sociale più svantaggiata, in questi ultimi cinque anni è andato crescendo il numero di giovani, al di sotto dei 34 anni, che vivono in situazione critica e sono toccati dalla povertà.La Giornata dei poveri, indetta da papa Francesco, per domenica 19 novembre diventa una grande opportunità per imparare a vedere – anche nelle nostre comunità – le povertà presenti e per scoprire che cosa possono insegnarci.
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