Cisl: "Estendere l’utilizzo dell’ISEE per l'erogazione dei servizi e la tassazione locale"

“Lo scorso gennaio, durante un convengo sull’utilizzo del nuovo ISEE, come Cisl e FNP Belluno Treviso avevamo posto con forza la necessità che, a livello locale,  si cercasse di perseguire la maggiore equità possibile avanzando la richiesta che tutte le amministrazioni comunali  adottassero  lo strumento dell’ISEE non solo per realizzare equità nell’accesso a prestazioni o servizi erogati dagli enti locali, ma anche per alleviare la pressione fiscale locale nei confronti delle fasce più deboli della popolazione.Stiamo registrando nel territorio una crescente difficoltà delle famiglie a far fronte alle esigenze minime della quotidianità, in una condizione economica che, ben lontana da una inversione di tendenza, pesa in modo oramai insostenibile sulle spalle di molti cittadini.I recenti tagli alla spesa locale rischiano di compromettere ancora di più l’azione di sostegno che molti Comuni hanno svolto a supporto dei nuclei familiari in difficoltà e, se da un lato è comprensibile un atteggiamento di attenzione e rigore nei confronti della spesa pubblica, non è altrettanto condivisibile le modalità con le quali questo disegno si realizza.Colpire in modo indistinto i comuni che hanno amministrato  le risorse in maniera virtuosa, tagliando sprechi e inefficienze pur mantenendo i servizi ai cittadini,  è un pessimo segnale che viene dato alla comunità che, a fronte di tanti sacrifici, si aspetta segnali di riconoscimento verso chi ha agito sempre con senso di responsabilità.Purtroppo oggi le nostre Amministrazioni Locali si trovano invece ad affrontare un ulteriore impegno nel contenere la spesa pubblica per sanare situazioni di inefficienza che certamente non hanno contribuito a creare.Pur con questa consapevolezza chiediamo che gli amministratori individuino le priorità nelle scelte che saranno chiamati a compiere ed abbiano ancora una maggiore attenzione verso quelle situazioni familiari e personali che necessitano di aiuto.In questo senso diventa importante utilizzare lo strumento del’ISEE, il nuovo indicatore della condizione economica delle famiglie, per ripartire l’onere economico di accesso ai servizi offerti ed il carico fiscale locale.
Abbiamo proposto quindi di costituire un gruppo di lavoro per definire un unico regolamento a disposizione di tutti i Comuni ed elaborare una serie di simulazioni utili a definire la compartecipazione in relazione ai redditi considerati dal nuovo indicatore.L’obiettivo è sicuramente estendere l’uso dell’indicatore ISEE, considerando che nella Provincia di Belluno l’utilizzo è sicuramente inferiore alla media regionale, ma anche giungere, pur con le gradualità necessarie in relazione alla diversa situazione finanziaria dei comuni, ad una omogeneità nelle modalità di erogazione dei servizi che superi quella disparità di trattamento fra enti locali non più comprensibile per i cittadini.”