FAMIGLIA: al via in Veneto gli sportelli di assistenza familiare
Progetto sperimentale per aiutare nel reperimento badanti e avvicinare i servizi nei casi di malattia e difficoltà
Sportelli di zona per l’assistenza familiare, dove trovare una badante, orientarsi tra i servizi pubblici e privati presenti nel territorio per le famiglie e per l’assistenza alle persone, o anche solo conoscere le opportunità e i servizi di sostegno ai quali un nucleo familiare ha diritto, soprattutto nelle situazioni di difficoltà e fragilità: è quanto prevede il progetto della Regione Veneto avviato in via sperimentale in tutto il territorio regionale, coinvolgendo le Ulss e i comitati dei sindaci dei 26 distretti.
La Giunta regionale ha stanziato 600 mila euro per la fase di avvio di questo servizio incentivando Comuni ed associazioni di comuni ad attivare sportelli di zona.
L’idea degli sportelli-famiglia, avviata in Veneto nel 2015, vede già la realizzazione di 31 sportelli nei Comuni in Veneto con oltre ventimila abitanti.
La Regione contribuisce alle spese di avvio degli sportelli con un finanziamento iniziale (90 mila euro per le Ulss di Padova, Treviso e Verona, 60 mila per le Ulss Berica, Dolomiti e Polesana, 30 mila euro per le Ulss Pedemontana e del Veneto Orientale) e con un finanziamento di 30 mila euro all’Azienda zero per il programma informativo che dovrà collegare tutti gli sportelli. In futuro spetterà ai Comuni, in forma singola o associata, dare continuità al servizio o implementare con le nuove funzioni sportelli già esistenti.
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