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Presidi dei pensionati e dei lavoratori in sei case di riposo trevigiane

Martedì 25 l'iniziativa, con richieste in materia di Sanità e anziani rivolte alla Regione Veneto

Presidi dei pensionati e dei lavoratori in sei case di riposo trevigiane

Martedì 25 giugno, dalle 10 alle 12, con sei presidi di fronte ad altrettante case di riposo della Marca, i Sindacati provinciali di CGIL, CISL e UIL, insieme a lavoratori e pensionati, lanciano l’ennesimo appello alla Regione del Veneto perché sblocchi la Riforma delle IPAB, attesa e chiesta a gran voce da 18 anni. Si va concludendo anche la raccolta firme per presentare la petizione in materia di Sanità e anziani.

Nonostante la piena autonomia legislativa in materia, delegata dal Parlamento nel lontano 2001, nonostante le tante promesse, non ultime quelle dell’appena conclusa campagna elettorale, nonostante una solida e stabile maggioranza lunga ben 4 legislature, la Regione del Veneto - unica, insieme alla Sicilia - non ha ancora fatto nulla per riformare le IPAB e salvaguardare questo patrimonio pubblico di solidarietà e professionalità. Oltre 100 realtà, le Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza in Veneto, che nel territorio ospitano principalmente anziani - oltre 15mila, in maggioranza non autosufficienti - e occupano 10mila dipendenti, a cui si aggiungono tutti i lavoratori in appalto, in prevalenza donne.

Una scelta incomprensibile, quella di Palazzo Balbi, che sta producendo danni sociali, economici e occupazionali che si riversano sulle famiglie, sui lavoratori e sulla qualità dei servizi. Una situazione che ha portato a guardare più ai bilanci e ha permesso l’insinuarsi sempre più prepotente del privato. Per tutto questo, la riforma non è più rimandabile e va approvata entro fine legislatura: questo chiedono i lavoratori delle IPAB e i sindacati, che sono pronti a ribadirlo durante i presidi che avranno luogo, dalle 10 alle 12, di fronte alla Residenza Casa Albergo ISRAA a Treviso, all’Istituto Cesana Malanotti di Vittorio Veneto, al Centro Anziani Sartor di Castelfranco Veneto, all’Istituto San Gregorio di Valdobbiadene, a Casa Fenzi a Conegliano, alla RAO residenza per Anziani di Oderzo.

Nell'occasione si conclude anche la raccolta firme - 6.500 le sottoscrizioni - promossa da SPI Cgil, FNP Cisl e UILP Uil a sostegno di tre richieste, sempre indirizzate alla Regione del Veneto, perché adotti soluzioni più rapide, eque e trasparenti nell’ambito dell’assistenza agli anziani, in particolare di quelli in casa di riposo.

Fonte: Comunicato stampa
Presidi dei pensionati e dei lavoratori in sei case di riposo trevigiane
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