Previsioni meteo - 12.09.2017

Le cronache ci riportano dei morti, dei danni e delle inevitabili polemiche che accompagnano puntualmente ogni alluvione, ogni dissesto, ogni sventura legata all'azione dirompente della natura che cerca il suo sfogo, sempre più oppressa dal cemento e dall'inesauribile sete di spazio che sembra caratterizzare la nostra società.

L'acqua si concentra in poche ore, milioni di tonnellate si riversano in zone limitate, ed ecco sfornata la ricetta del disastro; Livorno piange, e il pensiero va a tutte le vittime ed alle loro famiglie.

Sul nostro territorio la perturbazione ha portato effetti molto al di sotto delle attese; ecco un caso eclatante di netto errore dei modelli matematici che hanno ampiamente sovrastimato, specie per le nostre zone, le quantità d'acqua tra sabato e domenica. Sono prevalse precipitazioni in genere deboli e solo localmente e temporaneamente a carattere di forte intensità. La quota neve di conseguenza è scesa meno del previsto, e dall'immagine della webcam del Rifugio Pian dei Fiacconi (Marmolada) si nota bene che il limite dell'imbiancata ha coperto appena le fronti dell'ormai smunto e ritirato ghiacciaio, risalite a quote superiori ai 2600m.

La circolazione atmosferica si presenta molto vivace, con ampie oscillazioni meridiane in Atlantico che preparano la strada ad una nuova fase perturbata; dapprima avremo un veloce passaggio frontale che si esaurirà già entro martedì pomeriggio, una successiva pausa mercoledì e da giovedì le correnti si disporranno via via più intensamente da sudovest, con fenomeni maggiormente attesi tra venerdì e sabato grazie al forte flusso che impatterà contro le Alpi. Da domenica, dopo il passaggio del fronte freddo e l'ingresso di aria meno umida, avremo un lento, graduale miglioramento, con condizioni termiche di qualche grado sotto la norma.

Questa mappa a 500hPa per domenica evidenzia bene l'ampia saccatura a carattere freddo che ingloberà l'Europa centrale ed anche l'Italia, apportando instabilità e temperature in calo.

In sintesi, ecco il tempo per i prossimi giorni:

Martedì 12 (attendibilità 90%): nella notte ed al mattino tempo instabile con rovesci e qualche temporale, specie sulle Dolomiti, dove la neve scenderà localmente fino a 2000-2200m. Da metà giornata netto e veloce miglioramento con apertura di ampie schiarite e cielo poco nuvoloso o sereno in serata, con deciso calo termico a tutte le quote.

Mercoledì 13 (90%): vivace flusso post-frontale da nord-ovest che porterà un intervallo di tempo piuttosto fresco e stabile fino al tardo pomeriggio; dalla sera progressiva rotazione delle correnti a sudovest, con inizio di afflusso via via più umido, ma senza fenomeni. Temperature nella norma.

Giovedì 14 (90%): tempo in parte già instabile con nuvolosità diffusa e associata a rovesci e qualche temporale, più probabile sulle Dolomiti, meno in pianura. Venti in rinforzo da sudovest a tutte le quote.

Venerdì 15 (80%): temporanea fase più stabile al mattino, ma da metà giornata rapido aumento della nuvolosità con rovesci e temporali anche intensi in serata-notte, quando il calo termico in quota permetterà alla neve sulle Dolomiti di scendere sotto quota 3000m.