Restaurata la chiesetta di San Bernardo a Cesana di Lentiai

Cesana è una frazione di Lentiai. O meglio, una frazioncina, un borgo. Non arriva neppure a cento residenti. Si trova prima del ponte di Busche andando verso Feltre: metà case da una parte della provinciale, metà dall’altra. Alle sue spalle ha un passato glorioso: era una contea. Ma anche il presente è degno di nota. Perché questo piccolo borgo è riuscito, in pochi anni, a fare un vero miracolo: ha restaurato la chiesa di San Bernardo, la più antica di Lentiai.

A compiere l’impresa l’associazione Gli Amici di Cesana, che bussando a destra e a manca ha trovato più di 500 mila euro per il restauro. Tanto hanno messo Regione e Fondazione Cariverona. Ma anche il borgo ha fatto la sua parte, raccogliendo 60 mila euro! Gli interventi non sono finiti, perché ci sono ancora i notevoli affreschi – portati alla luce, fissati e puliti durante i lavori fin qui eseguiti – da recuperare. Si è in attesa di una risposta da Cariverona per un cantiere-scuola proprio sugli affreschi.Nel frattempo l’associazione, che conta oggi 130 soci contro i 23 originari, si è messa in moto su tanti altri fronti. Il primo è quello della promozione della conoscenza della chiesa.

«Abbiamo aderito all’iniziativa “Frammenti d’arte in Valbelluna” e teniamo aperta la chiesa in tutte le domeniche di svolgimento delle visite – spiega Mariagrazia Fontana, tra i responsabili del sodalizio –. Abbiamo sei persone che si sono preparate per fare da guida. Il nostro proposito è di arrivare a tenere aperta la chiesa ogni domenica, ma servono più volontari. In agosto, in occasione della festa del patrono, che ricorre il 20, proporremo una mostra sulla storia dell’edificio, degli affreschi e delle monete – prosegue Mariagrazia –. È un progetto impegnativo perché realizzeremo dei grandi pannelli riproducenti gli affreschi e le architetture con un lato dedicato ad attività interattive».

Federico Campodall'Orto