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Ue: tutela dei consumatori per gli acquisti online

È entrata in vigore la nuova direttiva UE sui diritti dei consumatori: da adesso in poi, i cittadini europei avranno diritto a 14 giorni di tempo – invece di 7 - per recedere da qualsiasi acquisto effettuato online o al di fuori di locali commerciali.

Ue: tutela dei consumatori per gli acquisti online

È entrata in vigore la nuova direttiva UE sui diritti dei consumatori: da adesso in poi, i cittadini europei avranno diritto a 14 giorni di tempo – invece di 7 - per recedere da qualsiasi acquisto effettuato online o al di fuori di locali commerciali (quando il venditore si reca al domicilio del consumatore).
Non solo: le nuove norme vietano anche le sovrattasse per l'utilizzo di carte di credito e servizi di assistenza telefonica, e il ricorso a caselle preselezionate sui siti web per caricare dei pagamenti supplementari (ad esempio al momento dell'acquisto online di biglietti aerei). 
Al 2011, stando ad un sondaggio di Eurostat, erano ormai più del 40% i cittadini europei che avevano fatto almeno un acquisto online nell'ultimo anno. Questo numero è senza dubbio aumentato significativamente negli ultimi due anni, considerato il costante sviluppo delle tecnologie moderne e il diffondersi dell'accesso ad internet
È perciò fondamentale sviluppare una legislazione adeguata per assicurarsi di proteggere tanto i consumatori "offline" quanto quelli "online". Fino ad oggi, caselle di servizi opzionali gonfiavano il prezzo finale del doppio di quello indicato inizialmente, costi nascosti trasformavano servizi spacciati per "gratuiti" in servizi a pagamento, tasse e costi nascosti venivano aggiunti solo all'ultimo momento nel carrello del consumatore. 
Oggi finalmente, esiste una legge applicata ad ogni stato membro dell'Unione europea per regolamentare le vendite online. La nuova direttiva sui diritti dei consumatori armonizza diversi aspetti importanti delle normative nazionali a loro tutela, ad esempio le informazioni da fornire al consumatore prima dell'acquisto di beni e servizi e il diritto di annullare gli acquisti online. 
Una maggiore armonizzazione significa che, da oggi, i consumatori possono contare sugli stessi diritti in tutta l'UE, a prescindere dal luogo in cui si è svolto l'acquisto. Significa inoltre norme più semplici e più prevedibili per i commercianti, che disporranno d'ora in poi di maggiori incentivi per espandere le loro attività a livello transfrontaliero. 
Più trasparenza quindi e meno trucchetti sul prezzo finale, maggiori diritti di rimborso, informazioni più chiare riguardo alla modalità degli stessi e tutela rafforzata per quanto riguarda l'acquisto di prodotti digitali; ma anche norme comuni per le imprese e norme specifiche per le piccole imprese e imprese artigiane. 
La direttiva è frutto di una proposta della Commissione risalente al 2008, successivamente approvata con modifiche nel 2011. Gli stati membri hanno avuto tempo fino a fine 2013 per trasporre la norma nella legislazione nazionale e il 13 giugno 2014 era stato deciso come limite massimo per l'entrata in vigore. 
Nel marzo 2014 la Commissione europea ha lanciato una campagna sui diritti dei consumatori che informa i cittadini sui loro diritti nell'ambito della normativa UE e su dove ottenere consulenza e aiuto in caso di domande o problemi. La campagna è rivolta in particolare ai consumatori di 8 paesi: Bulgaria, Cipro, Grecia, Italia, Lettonia, Polonia, Portogallo e Spagna.

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