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VENETO: allo studio nuove norme in materia di caccia

Novità anche per la pesca

VENETO: allo studio nuove norme in materia di caccia

Il Consiglio delle autonomie locali del Veneto, riunitosi in videoconferenza sotto la guida del sindaco di Grisignano Stefano Lain, ha espresso parere favorevole al disegno di legge di adeguamento ordinamentale in materia di agricoltura, caccia, pesca, promozione agroalimentare, consorzi di bonifica, foreste, raccolta e commercializzazione dei funghi e dei tartufi. Il provvedimento (pdl n.188), di iniziativa della Giunta regionale e attualmente all’esame della terza commissione consiliare, riordina e aggiorna alcune leggi regionali in materia di agricoltura, caccia, bonifica, raccolta funghi, promozione delle strade del vino, allineandole alle più recenti disposizioni nazionali e comunitarie e introducendo elementi di semplificazione e omogeneizzazione, senza alcun impatto economico-finanziario. Tra gli interventi legislativi previsti c’è il riconoscimento nella legge quadro del settore primario dell’elenco regionale delle Comunità del cibo e della biodiversità di interesse agricolo e alimentare.

In materia di caccia si chiarisce che spetta alla Giunta istituire e anche gestire le oasi di protezione e le zone di ripopolamento e cattura della fauna e si introducono una serie di specificazioni: gli appostamenti fissi sono consentiti a non meno di 250 metri di distanza dagli istituti di tutela; i cacciatori in territorio lagunare e vallivo possono decidere il calibro minimo di munizionamento da utilizzare; nei vigneti e uliveti con irrigazioni a goccia non sarà consentita la caccia vagante, ma si potrà sparare da appostamento; si introducono sanzioni per la caccia a rastrello in più di tre persone; cambiano le sanzioni amministrative per chi abbatte la beccaccia fuori dai periodi, orari e modalità consentite; si stabilisce, infine, l’obbligo per le associazioni venatorie di aderire al codice etico, per poter accedere ai contributi.

In materia di pesca si introducono specifiche disposizioni sulle concessioni per pesca sportiva e dilettantistica, in relazione all’entrata in vigore della carta ittica regionale.

In materia di bonifica si prevedono modalità semplificate per i contributi concessi ai Consorzi di bonifica per la realizzazione di interventi urgenti e indifferibili di minore entità.

Infine, anche per i raccoglitori di funghi e in materia di associazionismo forestale si prevedono alcune norme di chiarificazione e semplificazione.

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