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VENETO: approvata all’unanimità la modifica alla legge sul Turismo

Per le agenzie di viaggio con sede in Veneto tolto l'obbligo di avere un ufficio aperto al pubblico

VENETO: approvata all’unanimità la modifica alla legge sul Turismo

"Con mia grande soddisfazione sono state approvate all’unanimità alcune modifiche alla legge quadro 11/2013 sul turismo che esonerano le agenzie di viaggio che esercitano la loro attività online, con sede legale in Veneto dall’obbligo di avere un ufficio aperto al pubblico con destinazione d’uso direzionale o commerciale. Pertanto, le agenzie turistiche e di viaggi che operano esclusivamente nel mondo web ma in Veneto, non sono più tenute ad avere uffici fisici aperti al pubblico”. A dirlo Francesca Scatto (Lega – LV) (nella foto), presidente della Sesta Commissione consiliare in Consiglio regionale del Veneto, in merito all’approvazione unanime alle modifiche della legge quadro sul turismo.

“La legge quadro è datata 2013 e che ha avuto pertanto bisogno di ulteriori aggiornamenti per stare al passo con i tempi, dal momento che il Veneto è la regione italiana con il maggior numero di presenze turistiche a livello nazionale. In un certo senso abbiamo cercato di semplificare il lavoro sia alle agenzie che agli stessi utenti che usufruiscono dei servizi messi a disposizione dalle agenzie, penalizzate dalla pandemia e che hanno recuperato clienti anche attraverso le piattaforme on line create per rilanciare il turismo – prosegue Francesca Scatto. Le agenzie che vendono viaggi e pacchetti turistici esclusivamente on line presenteranno quindi alla Regione una domanda di Scia on line. Permarranno comunque i medesimi requisiti previsti per le agenzie turistiche con sede fisica: avere un direttore tecnico e copertura assicurativa per i clienti e assicurare assistenza obbligatoria nei viaggi all’estero. La competenza a vigilare su eventuali violazioni è in carico ai comuni che potranno applicare sanzioni”, conclude la consigliera.

“Il Veneto – dice ancora Scatto - sta registrando una sensibile diminuzione del numero di agenzie di viaggio iscritte negli elenchi regionali, dalle 1.175 registrate nel 2020 alle attuali 1042. Altre regioni italiane, come Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna, Piemonte, Toscana, Puglia ed Abruzzo, hanno disciplinato l’attività delle agenzie di viaggio solo on line, senza la necessità di un ufficio aperto al pubblico, con conseguente riduzione dei costi di esercizio e di investimento. Riconoscere la possibilità di esercitare questo servizio anche solo in via telematica ci sembra un intervento utile e necessario per sostenere un settore pesantemente penalizzato dalla pandemia e ora incalzato dalla concorrenza del turismo ‘fai da te’”.

VENETO: approvata all’unanimità la modifica alla legge sul Turismo
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