VENETO: la linea nera che spaventa Zaia

Eccola, nel grafico, la linea nera che spaventa Luca Zaia, presidente della Regione del Veneto. Proprio oggi i casi totali di coronavirus Covid-19 nella nostra regione hanno superato quota mille (1.023) con un incremento percentuale del 19,5% (ieri era stato del 15,1%). Cresce con altrettanta velocità il numero delle persone in isolamento domestico (contagiate o con il dubbio che lo siano: 610), ma aumentano ancora di più i ricoverati: oggi sono nel Veneto 262, il 28,4% in più di ieri, un grande problema per gli ospedali della nostra regione, perché sono tanti e molto contagiosi. In terapia intensiva (cioè gravi) ci sono 68 persone, solo una in più di ieri, i morti sono 29 (ieri 26), i guariti 54 (ieri 47). Sono i dati della Protezione Civile forniti dal Ministero della Salute oggi, mercoledì 11 marzo, nel consueto bollettino quotidiano. (Elaborazione dell’Amico del Popolo su dati Ministero della Salute – Protezione Civile)

Molto male anche l’andamento in Italia, come mostra la tabella qui sopra. La curva nera che indica l’aumento dei casi di coronavirus aumenta implacabile e raggiunge quota 12.462 (+22,8%) da 10.149 di ieri. È la curva arancio dei ricoverati che indica la presenza seria di malattia, oggi segna 5.838 (+15,9% rispetto a ieri), così come quella dei malati gravi, in terapia intensiva, che sono 1.028 (+17,2%). I morti totali sono 827 (ben 196 in più nelle ultime 24 ore), 1.045 i guariti (41 in più rispetto a ieri).

Non ci sono cure. Abbiamo solo un modo per provare a fermare la diffusione del contagio e della malattia (che ha mostrato di saper colpire anche i giovani) e dei morti: non incontrare altre persone. Bloccarla così.

(Fonte: L'Amico del Popolo)