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Vittorio Veneto. Le maternità di Vittorio Schweiger in mostra

"Mater", omaggio al Maestro nel primo decennale dalla scomparsa. Dal 14 novembre a Vittorio Veneto presso il Museo del Cenedese e l’Oratorio dei Battut.

Vittorio Veneto. Le maternità di Vittorio Schweiger in mostra

Sabato 14 novembre a Vittorio Veneto presso il Museo del Cenedese e l’Oratorio dei SS. Lorenzo e Marco dei Battuti si inaugura Mater, una mostra omaggio al pittore Vittorio Schweiger (1910-2005) a dieci anni dalla sua scomparsa. In questa speciale occasione saranno esposte opere raffiguranti “madri” e alcuni contributi multimediali; tra questi un video dal titolo “Come nasce un quadro” realizzato nel 1986 proprio dallo stesso Schweiger.

“Non hanno volto le madri di Vittorio Schweiger, ma l’abbraccio delicatissimo e avvolgente che le rende un tutt’uno con i loro figli è rappresentazione evidente del dono di sé, immagine di quel forte legame, primario e incorruttibile, che può diventare anche sacrificio”. Così l’Assessore alla Cultura della Città di Vittorio Veneto Antonella Uliana descrive i circa 20 quadri presenti nella Loggia del Cenedese fino al 10 gennaio 2016.

Interessante e innovativa la promozione sul web attraverso un piccolo video che mostra alcuni quadri, presenti in mostra, animati.

Si ricorda che l’artista viennese d’origine e triestino di nascita, ha vissuto quasi tutta la sua vita a Vittorio Veneto. Inizia però la sua formazione artistica in Alto Adige, terra di confine e di duplice cultura. Gli è insegnante Lenhardt, noto esponente della Scuola di Monaco. Nel 1930 si trasferisce a Pieve di Cadore, ove entra in contatto ed amicizia con i principali pittori cadorini e bellunesi (da Tiziano De Luca a Solero, da Valmassoi a Buso e poi D’Ambros, Doglioni, Tomea, Murer e Bruno Milano.

Dalla prima mostra del 1933 a Belluno è presente alle più importanti Collettive della provincia e regionali, guadagnandosi stima e considerazione così dà aggiudicarsi l’accesso alla Biennale del 1948, alla Quadriennale di Roma del 1951, nonché alle mostre significative come la Bevilacqua, La Masa e la Triveneta di Padova. Vince poi il premio di Pittura “La Colomba” (1951) e il premio “Città di Melfi” (1953). Per un ventennio ha partecipato intensamente all’attività e al dibattito artistico. In seguito al diffondersi di forme pittoriche e tendenze mercantili abnormi e a lui del tutto estranee si era ritirato dagli scenari più esposti per dedicarsi con saldezza di concezione e coerenza di stile ad un suo mondo intransigentemente figurativo e rigorosamente orientato alla più singolare essenzialità rappresentativa. Soltanto per i suoi 60 anni di pittura si consentì una personale a Venezia (1991) al Centro S.Vidal. Su sollecitazioni di amici ed estimatori ha presentato successivamente le sue opere in varie mostre: oltre alla già citata presso l’eremo di Rua Di Feletto nel 1998, espone nel 1999 a Conegliano presso il “Museo Casa G.B.Cima” e a Latisana presso la Galleria “La cantina” (2000). Nel 2001 è la volta di “Casa dei Carraresi” a Treviso e nel 2002 a Vittorio Veneto a Palazzo Piazzoni Parravicini. Nel 2003 espone a Venezia presso “Palazzo delle Prigioni”. Nell’aprile 2006 tre mostre in contemporanea, rispettivamente presso il “Museo Casa G.B. Cima” di Conegliano, “La Cantina” di Latisana e il “Museo del Cenedese” di Vittorio Veneto, hanno ricordato il Maestro scomparso nel febbraio 2005.

Ricordiamo il commento del critico d’arte Paolo Rizzi quando lo conobbe nel 1991 “Una sorpresa: una felice sorpresa. Ecco che dalle nebulose del passato esce la figura di un eccellente pittore: Vittorio Schweiger. Ne salutiamo con gioia la riscoperta. Schweiger non ha mai fatto una personale in vita sua, pur avendo esposto a grandi mostre come la Biennale (1948) e la Quadriennale (1951). È sempre vissuto appartato: prima a Trieste, poi a Vienna, quindi a Merano e per lungo tempo a Pieve di Cadore, fino a scegliere per la sua serena vecchiaia i colli vittoriesi. La sua pittura è anzitutto di qualità; ed ha un timbro personale che la contraddistingue. Ne restiamo ammirati […]”.

La mostra è organizzata da MAI Associazione Culturale con il Patrocinio della Città di Vittorio Veneto. Orari apertura mostra: sabato e domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00.

www.vittorioschweiger.it

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