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SAN VENDEMIANO: cresce la collaborazione tra parrocchie

Particolare impegno nella pastorale in preparazione ai sacramenti

SAN VENDEMIANO: cresce la collaborazione tra parrocchie

Per le parrocchie di San Vendemiano, Zoppè e Saccon si profila una maggiore integrazione e collaborazione, dopo che don Marco Zarpellon a metà ottobre scorso è divenuto parroco anche di Zoppè e Saccon, oltre che di San Vendemiano, dove è arrivato nell’ottobre 2021. Già da maggio, subito dopo la morte di don Francesco Gardenal, era stato nominato amministratore parrocchiale delle due comunità, quindi ha avuto modo di introdursi nelle due realtà. Sono parrocchie diverse tra loro per numero di abitanti - 7.470 San Vendemiano, 1.600 Zoppè, 865 Saccon -, per tradizioni e per percorso pastorale, «ma la collaborazione è ben iniziata - osserva don Marco -. Sicuramente manterremo le celebrazioni domenicali e il catechismo cercando di avere uguale attenzione per ciascuna parrocchia. Alcune iniziative saranno fatte insieme, come per esempio la formazione delle catechiste, mentre la Caritas già da tempo è a livello di unità pastorale. La riorganizzazione delle attività deve, a mio avviso, tener conto anche degli spazi a disposizione per una loro valorizzazione. Ad esempio la chiesa di Zoppè si presta molto bene per momenti di preghiera, meditazione, riconciliazione. Invece per la chiesa di Saccon stiamo pensando a una celebrazione mensile curata in particolare da e per giovani, sulla falsariga della “messa senza fretta” già proposta ai giovani dell’Azione cattolica diocesana».

A San Vendemiano don Marco ha intrapreso un percorso di rinnovamento della pastorale legata ai sacramenti. «Ho trovato una parrocchia molto ricca di iniziative e con tanti operatori - spiega -. Don Pier Amort ha puntato molto sulla formazione e i risultati si vedono. Ora mi pare sia giunto il momento di favorire l’“innesto” di persone che possano dare nuova vitalità per un annuncio del vangelo al passo con le attese e la vita delle persone di oggi. La mia attenzione è rivolta in particolare alla fascia tra i 30 e i 50 anni che con gran fatica riusciamo ad agganciare e coinvolgere».

Per la preparazione al battesimo la parrocchia può contare su di un gruppo nutrito di animatori (nove coppie) che già da tanto tempo seguono il percorso diocesano. Il gruppo si è buttato a capofitto nella formazione al nuovo percorso elaborato dalla diocesi e per i battesimi di gennaio si partirà con i nuovi incontri.

Per la preparazione al matrimonio ci sono sei coppie animatrici. «Stiamo cercando di puntare sul sacramento del matrimonio - spiega don Marco - secondo la teologia e la spiritualità del progetto “Mistero Grande”. Abbiamo una decina di coppie dell’unità pastorale, in genere con figli già grandi, che hanno accolto la proposta di inserirsi in questo progetto, per poi incontrare i fidanzati e gli sposi, e in particolare i genitori con figli battezzati da poco».

Impegnativo e innovativo l’impianto catechetico perché c’è molta partecipazione di bambini e ragazzi fin dalla prima elementare. «Stiamo portando avanti una sperimentazione con la catechesi per la Comunione, che celebriamo nell’anno di quinta elementare. I bambini riceveranno per la prima volta l’Eucaristia un sabato di febbraio in seminario a Vittorio Veneto, nell’ambito di una giornata di ritiro spirituale ed assieme ai loro genitori. Poi chiederemo loro una presenza costante alle messe nel periodo di Quaresima e Pasqua, quindi a maggio vi sarà la celebrazione solenne della comunione nella chiesa parrocchiale. Nel frattempo incontrerò in casa le famiglie dei 56 bambini. È un grosso “investimento” quello che stiamo facendo sulla comunione, ma sono convinto che vada fatto per dare a questo sacramento il valore che merita».

E arriviamo alla cresima. «I ragazzi, mediamente una cinquantina, ricevono la cresima in prima superiore. In terza media vivono un’esperienza particolare di preparazione, insieme al cappellano don Lorenzo Cavinato, al diacono Federico Amianti e alle catechiste. Si ritrovano settimanalmente per un’ora e mezza in oratorio anche con giochi, una volta al mese la domenica si ritrovano per un breve incontro e per la celebrazione della messa di orario, inoltre vivono un camposcuola loro dedicato di sei giorni... La proposta funziona, e lo vediamo dal fatto che molti proseguono dopo la cresima entrando nel gruppo delle superiori, che conta oltre una sessantina di partecipanti animati da una ventina di animatori maggiorenni».

Don Lorenzo coordina anche in un altro progetto: l’approfondimento della bibbia con spunti per la preghiera. Ci saranno tre percorsi aperti a tutti. Il primo in questo mese di novembre dedicato al vangelo di Marco, gli altri a marzo e a maggio. «Lo scorso anno abbiamo fatto una prima sperimentazione e la risposta è stata sorprendente, con un centinaio di presenze - conclude don Marco -. Per questo abbiamo fatto la scelta non solo di riproporre ma anche di ampliare la proposta».

Federico Citron

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