Giurie 2020

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La giuria che ha letto e valutato (senza conoscere l’autore ma solo la sezione) i 29 racconti degli adulti, i 18 dei ragazzi e i 20 dei bambini partecipanti al Concorso Letterario, è composta da:

- Dino Bridda: di Belluno, giornalista libero professionista, collaboratore di numerose testate in primis Il Gazzettino, è direttore responsabile del mensile “Bellunesi nel mondo” dell’omonima associazione, impegnato nell’associazionismo culturale e sociale, tra gli altri è Vicepresidente dell’Associazione “Amici dell’Archivio storico di Belluno Feltre e Cadore” e Socio Accademico del gruppo italiano scrittori di montagna, è autore di numerose pubblicazioni in particolare sull’arte e la storia locale;

- Gianpiero De Diana: cadorino vive a Refrontolo, giornalista in pensione de Il Gazzettino, prima corrispondente dal Comelico, ha lavorato nella redazione di Belluno e poi di Treviso fino all’incarico di vice caposervizio vicario, Consigliere comunale a Refrontolo, fa parte dei Consigli Direttivi dell’Associazione Molinetto della Croda, che gestisce il sito storico del comune, della Pro Loco e del Calcio Refrontolo;

- Guido Lorenzon: vive a Sernaglia della Battaglia, già professore di francese, è giornalista libero professionista e cura le relazioni tra importanti società e i mezzi di informazione, su Milano Finanza ha raccontato per vent’anni l’industria e la finanza del Nordest, a cavallo tra 2019 e 2020 ha realizzato il mensile “Trevisani nel mondo” dell’omonima associazione, ha pubblicato numerosi libri tra i quali “Piazza Fontana. La pista di Treviso”, è Presidente delle giurie del Premio letterario San Paolo di Treviso.

La giuria che ha letto e valutato (senza conoscere l’autore) le 6 poesie dialettali e le 17 poesie in italiano concorrenti, è composta da:

- Miro Graziotin: vive a Valdobbiadene, tipografo, ha fondato la Libera Università di Santo Stefano dei Ripetenti dedicata alla terra e al paesaggio, si interessa di libri e di poesia organizzando cicli poetici, mostre, seminari e incontri, collabora con le scuole come narrabondo, ha curato e pubblicato testi sul paesaggio e sul costume delle terre altovenete;

- Vito Santin, di Conegliano, già insegnante di educazione tecnica, fina da giovanissimo ha plasmato l’argilla creando bassorilievi e ceramiche, ha pubblicato il libro di poesie “Te’l gnentintut de le parole”, è inserito nei Quaderni delle letterature dialettali e delle lingue minori “InAspreRime”.

Ha coordinato i lavori dei giurati don Alessio Magoga, direttore de L’Azione.