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LENTIAI: il punto sulla rotatoria a Molin Nuovo

Ampia relazione del sindaco Cesa

LENTIAI: il punto sulla rotatoria a Molin Nuovo

Durante l’ultimo Consiglio Comunale di Borgo Valbelluna, il Sindaco Stefano Cesa, ha dato puntuale risposta all’interrogazione presentata dal Consigliere Armando Vello, anche al fine di far chiarezza sul progetto della Grande Rotatoria in località Molin Novo che, come dichiarato dal Sindaco, “vuole tentare di risolvere, una volta per tutte, la pericolosità del nodo viario in questione che è spesso agli onori della cronaca per i numerosi incidenti che avvengono”.

L’Amministrazione Comunale ha ripercorso tutta la vicenda legata anche all’apertura di una grande struttura di vendita da parte della ditta Unicomm. In merito a quest’ultima, ancora nel 2017, l’Amministrazione Provinciale aveva concluso positivamente la procedura di verifica di assoggettabilità a V.I.A. del progetto per la realizzazione di una grande struttura di vendita prescrivendo la modificazione della viabilità della zona mediante la realizzazione di una rotatoria prima dell’apertura.

La prima proposta prevedeva la realizzazione di una rotatoria minimale, in corrispondenza dell’intersezione verso Valdobbiadene, del diametro di 33 m, esclusivamente funzionale all’apertura della struttura di vendita. Il costo stimato si aggirava intorno ai 300.000 € a totale carico del proponente.

Successivamente, anche a seguito della volontà della Provincia di Belluno di intervenire in maniera più decisa per risolvere snodo viario, la ditta presenta una nuova proposta, aumentando il diametro della rotatoria a 40 m e prevedendo le corsie di canalizzazione di entrata e uscita in prossimità dell’incrocio con via Vittorio Veneto. Il costo lievitava attorno ai 750.000-800.000 euro, dove 500.000 € erano coperti da contributo della Provincia di Belluno e la rimanente quota garantita da Unicomm. 

Tale ipotesi avrebbe previsto un’ulteriore rotatoria in corrispondenza del nodo viario in direzione di Feltre, di importo maggiore della precedente, senza copertura finanziarie e quindi senza alcuna previsione di tempistiche per la realizzazione.

“Da notare – afferma il Sindaco Stefano Cesa – che in questa previsione di modifica della viabilità con la realizzazione di due rotatorie, nodo verso Busche e nodo verso Valdobbiadene, non era indicato e programmato alcun intervento sul nodo viario collocato ad est ovvero verso il centro di Lentiai. Si andava quindi a risolvere 2 dei 3 incroci a raso, mantenendo però il traffico lungo la SP 1 Lentiai – Busche e quindi non migliorando in alcun modo la sicurezza all’interno del centro abitato di Molin Novo, in particolare l’incrocio davanti al Bar Pezzin e l’attraversamento verso via Monte Garda. Inoltre, elemento di novità con l’apertura della superstrada Pedemontana Veneta, la SP1 e la SP1 bis “Madonna del Piave” sono state dichiarate di interesse nazionale nel novembre 2019. Tale evento determina che tutti gli interventi lungo tali assi stradali debbano rispondere a caratteristiche geometriche e funzionali compatibili con la nuova classificazione della strada. Pertanto, anche la realizzazione di una rotonda di diametro 40 m non è oggi più compatibile con le nuove previsioni di flusso veicolare. Su questo nuovo elemento, ma soprattutto sulla considerazione che le previsioni di modifica alla viabilità dell’intero nodo di Molin Novo ereditate dalla precedente Amministrazione di Lentiai non migliorino alcun aspetto della sicurezza legati ai numerosi punti critici presenti, questa Amministrazione ha chiesto alla Provincia e a Veneto Strade la disponibilità a rivedere l’intera progettualità dell’area. Dopo aver constatato che le stesse perplessità erano presenti in Veneto Strade e nell’Amministrazione Provinciale, si è dato incarico ad uno studio di presentare una nuova soluzione che può risolvere il problema di tutte e tre le intersezioni a raso, convogliando SP1 e SP1 bis Madonna del Piave in un unico nodo a sud, andando così a ridurre drasticamente il flusso veicolare fra Lentiai e Feltre all’interno del centro abitato di Molin Novo”.

La nuova opera ha un costo di 1.500.000 €, minore rispetto alle due rotatorie prevista dall’Amministrazione Vello. La Provinciale finanzia per 1.000.000 €, l’Amministrazione Comunale con 300.000 € e 200.000 € provengono dal contributo di scopo da parte del privato interessato all’apertura della grande struttura di vendita.

A carico di quest’ultimo permane la realizzazione della modifica della viabilità attraverso opere provvisorie stimate in 250.000 € che saranno funzionali all’apertura della struttura come da prescrizione dello screening VIA del 2017.

“L’unico obiettivo di questa Amministrazione – conclude il Sindaco Stefano Cesa - è quello risolvere le criticità presenti nel complesso nodo viabile di Molin Novo attraverso la messa in sicurezza di tutte le intersezioni oggi pericolose e oggetto di numerosi incidenti, in particolare gli innesti delle strade comunali provenienti dai centri abitati di Villapiana, Ronchena e Cesana con la strada provinciale. Per poter far questo, serve un intervento propedeutico e risolutivo sulla viabilità provinciale, come quello proposto e condivido dalla Provincia, ente proprietario della strada e da Veneto Strade, ente gestore della strada”.

A breve è in programma un incontro con la popolazione per illustrare nel dettaglio la progettualità.

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