È nato ufficialmente il “Miele del Piave”. La dicitura è dedicata al miele che viene prodotto lungo le sponde dell’omonimo fiume e nell’area circostante, dove le api possono beneficiare dei fiori tipici di questa zona umida e fertile che caratterizza la Marca Trevigiana e costituisce un unicum a livello nazionale. Nella sala municipale del Comune di Spresiano si è costituito il Consorzio per la tutela, promozione e valorizzazione del miele del Piave che ora punta alla certificazione IGP dell’omonimo prodotto.
Oltre alla presenza del convolvolo (Convulvulus sepium), della salcerella (Lythrum salicaria) e dell'eupatorio (Eupatorium cannabinum), sulle sponde del Piave si osservano splendide fioriture primaverili di calta (Caltha palustris) e campanellino (Leucojum aestivum), infiorescenze che contribuiscono alla produzione di un miele unico nel suo genere che nei secoli passati era prodotto e commercializzato grazie alla via d’acqua, dalla sorgente fino ad arrivare in laguna.
Stefano Dal Colle, presidente di APAT-Apicoltori Veneto spiega: «L’idea è sorta con l’intento di valorizzare un miele distintivo del nostro territorio e di promuovere la conoscenza dei prodotti dell’alveare che nascono sulle rive del fiume Piave, al contempo mettendo in risalto il lavoro di tanti apicoltori e apicoltrici. Con questa iniziativa vogliamo anche lanciare un messaggio alla comunità e in primis ai consumatori: il miele locale ha qualcosa di più rispetto al miele d’importazione, in termini di genuinità, acquistarlo è un modo per garantire il sostentamento delle produzioni locali attente alle qualità».
L’atto costitutivo del consorzio ha visto la partecipazione di Comune di Spresiano, APAT-Apicoltori in Veneto, Collegio interprovinciale dei periti agrari e dei periti agrari laureati di Belluno, Treviso e Venezia, i soci Giancarlo Brol, Valter Callegari, Claudio Giuseppe Collodet, Edi De Osti, Marco Menegazzo, Giordano Nardi, Stefano Dal Colle, Bernardino Carpenè, Ivano Favaro, Giovannina De Lazzari e la società agricola Demetra, socio onorario Antonio Chizzali.