BELLUNO: 27 nuove assunzioni di Poste Italiane
Soddisfazione della Cisl
Redazione Online
16/07/2025

Ben 27 nuove assunzioni in provincia di Belluno nell’ambito della riorganizzazione della “rete corrieri” nell’arco del primo semestre dell’anno prossimo e 16 stabilizzazioni per altrettanti postini già avvenute nel mese di maggio più altre 3 in corso in questi giorni grazie all’accordo sindacale del 27 novembre. Numeri che sono il frutto della contrattazione portata avanti a livello nazionale e locale dalla Cisl Slp per affrontare le nuove sfide in Poste Italiane e migliorare le condizioni retributive dei lavoratori e valorizzarne le competenze.

“Le politiche attive del lavoro, discusse nel corso del 2024 – sottolinea Marco Saginario della segreteria Cisl Slp Belluno Treviso, sindacato di maggioranza in Poste Italiane, con il 60% dei consensi ottenuti alle ultime elezioni delle Rsu nel Bellunese e nel Trevigiano - rappresentano un punto centrale per affrontare la carenza di personale negli uffici postali. Questo impegno si è concretizzato nei numerosi accordi siglati da Slp nel corso degli anni, intese che hanno affrontato temi centrali per l’evoluzione aziendale e il benessere dei lavoratori. Dalle riorganizzazioni nei settori Mercato Privati, Posta, Comunicazione e Logistica e Digital, Technology & Operations, alle iniziative legate alle politiche attive del lavoro, fino agli accordi su sicurezza, premio di risultato, welfare e lavoro agile, ogni intesa ha rappresentato un tassello fondamentale per accompagnare le trasformazioni, promuovendo innovazione e tutela. L’inserimento di nuove risorse, insieme alla definizione di dimensionamenti più sostenibili, è un risultato concreto per migliorare la funzionalità della rete, anche nel Bellunese”.

Nello specifico, nell’ambito di un complesso percorso di riorganizzazione necessario per affrontare un mercato in rapida evoluzione, le organizzazioni sindacali Cisl Slp, Confsal Com, Failp Cisal, Fnc - Ugl Com lo scorso marzo hanno firmato l’accordo per la sperimentazione della nuova Rete Corrieri Pacchi di Poste Italiane, un’intesa che rappresenta un passo avanti significativo per il settore, garantendo nuove assunzioni, trasformazioni contrattuali e tutele economiche e organizzative, definendo criteri chiari per il funzionamento della nuova rete, limitando l’eccessiva flessibilità richiesta dall’azienda e tutelando i lavoratori di fronte all’introduzione di nuovi sistemi di calcolo e strumenti di intelligenza artificiale.

Le assunzioni in provincia di Belluno saranno 27, ma sono previste anche trasformazioni da part-time a full-time in alcuni settori. Previsti anche miglioramenti economici per i lavoratori della Rete Corriere, un’indennità giornaliera di 4 euro e un’indennità per spostamento area di competenza (massimo 5 eventi mensili con riconoscimento di 4 euro aggiuntivi per evento).

“I problemi, in un’area complessa come quella del Bellunese, ovviamente non mancano - spiega il segretario della Slp - a partire dalle difficoltà di reperire forza-lavoro e di accedere ad abitazioni ad affitti abbordabili per chi intende lavorare in Poste venendo da altre città o regioni, così come non mancano i disagi legati ai processi di riorganizzazione e anche di riqualificazione di tanti uffici postali del territorio, ma va detto che siamo nel pieno di un processo di profonda trasformazione della rete postale italiana e che i numeri vanno spiegati e non strumentalizzati: quando si parla genericamente di tagli, ad esempio, occorre specificare che nella realtà si tratta di accorpamenti di zone di recapito nell’ambito di una riorganizzazione del servizio postale, un’operazione legata alla progressiva diminuzione della posta cartacea e alla necessità di ridefinire il lavoro in base alle nuove esigenze operative e ai servizi in crescita, come la logistica e la consegna pacchi”.