Fondazione di Comunità eroga 104mila euro ai 28 Comuni del distretto pievigino dell’Ulss 2. La cifra rappresenta un cofinanziamento del fondo destinato a progettualità a sostegno del reddito di inclusione attiva, dell’abitare e di contrasto alla povertà educativa. La somma sarà suddivisa in base ai criteri stabiliti dalle due delibere della Regione Veneto (DGR 1106/2019 e DGR 442/2020) che regolano i fondi, i quali coprono l’80% della spesa per ciascun progetto, mentre il restante 20% sarebbe a carico dei Comuni. La somma messa a disposizione da Fondazione libera, per l’appunto, questo 20% e consente ai Comuni di incrementare il fondo disponibile, permettendo l’attuazione di maggiori interventi a favore della famiglie in difficoltà.
In questo modo, di fatto, Fondazione dà l’opportunità di sbloccare in totale 800mila euro (sempre suddivisi tra i 28 Comuni).
«Innescare sinergie solidali sul territorio e accelerare i processi di attivazione di interventi nell’ambito del sociale per dare risposte concrete alla Comunità è nel Dna di Fondazione – afferma il presidente Fiorenzo Fantinel – In questo caso, c’è stata una celere e strategica azione di Fondazione che serve a sbloccare una situazione giacente e a dare supporto alle fragilità del nostro territorio così come indicate dalle due delibere regionali».
In aprile Fondazione di Comunità ha attivato una chat consultiva tra soggetti istituzionali per raccogliere analisi e segnalazioni sulle possibili aree critiche nel sociale relativamente alla “fase 2” dell’emergenza sanitaria.
All’inizio di maggio, dopo questa fase di consultazione, Fondazione ha riunito i sindaci dei 28 Comuni afferenti al Distretto sanitario di Pieve di Soligo in un video-incontro per fare il punto sulle riflessioni e segnalazioni raccolte con la chat, e comunicare che il Consiglio di Amministrazione aveva deliberato di mettere a disposizione dei Comuni un fondo per attivare iniziative per far fronte ai bisogni della Comunità nella fase post emergenza.
A metà maggio il Comitato dei Sindaci ha deliberato di chiedere a Fondazione di cofinanziare le progettualità dell’ambito definito dalla Regione, finalizzate all'inclusione e al reinserimento sociale e lavorativo RIA (Reddito Inclusione Attiva), per il sostegno all'abitare (SOA) e la povertà educativa (PE) delle fasce socialmente deboli all'interno di un progetto personalizzato di presa in carico.
Il Consiglio di Amministrazione di Fondazione di Comunità, riunitosi il 28 maggio, ha deciso di sostenere la richiesta di finanziamento avanzata dal Comitato dei Sindaci. A gestire il contributo, quantificato in 104.563,06 euro, sarà il comune di Conegliano, capofila dell’operazione, il quale destinerà a ciascuno dei 28 Comuni la quota spettante.
Nel dare seguito positivo alla richiesta dei sindaci, Fondazione ha ravvisato la necessità di alcune considerazioni: «Riguardo al “Focus sulla povertà”, dal rapporto annuale di Caritas si evince che le misure di contrasto alla povertà non stanno incidendo in maniera significativa – riferisce il presidente Fantinel -. Teniamo presente questa nota per utilizzare al meglio le risorse messe a disposizione, con una particolare attenzione a questo momento storico. Inoltre le risorse per il contrasto alla povertà siano indirizzate il più possibile ai destinatari finali. Il CdA di Fondazione, poi, avrebbe piacere di ricevere note di aggiornamento a scadenza semestrale, oltre che il resoconto che sarà quello che verrà predisposto per la Regione Veneto».