In merito a quanto riportato dalla stampa e alle dichiarazioni delle sigle sindacali relativamente alla gestione della raccolta porta a porta di carta e cartone è doveroso precisare che, proprio a tutela della salute dei lavoratori, Savno già da tempo sta provvedendo alla sostituzione dei sacchetti di carta con i bidoni carrellati gialli, tanto che per fine 2016 la quasi totalità dei Comuni, ovvero 35 su 44, avranno in uso i nuovi contenitori, mentre i restanti 9 saranno completati nel 2017.
Tale processo richiede uno sforzo economico non indifferente visto che la fornitura dei nuovi contenitori ha un costo complessivo di oltre 3 milioni di euro. A ciò si somma anche la sostituzione di alcuni mezzi che dovranno essere funzionali allo svuotamento dei bidoni gialli: un investimento non indifferente, quindi, che richiede non solo l’attivazione di economie necessarie a ridurre l’impatto degli acquisti sui cittadini, ma anche un’oculata gestione delle risorse disponibili.
“L’attività di distribuzione dei contenitori alle singole utenze, spiega il Presidente di Savno Giacomo De Luca, necessita inoltre di un lavoro organizzativo e di pianificazione non indifferente: dall’individuazione di spazi adeguati per la consegna del materiale al cittadino, all’aggiornamento della banca dati, alle attività di informazione e comunicazione oltre alla risoluzione di eventuali problemi tecnici dovuti al posizionamento dei bidoni presso le utenze. Un impegno importante per Savno e i suoi dipendenti, che richiede, come è evidente, il giusto tempo per la sua realizzazione, sottolinea De Luca. Per questa ragione chiediamo agli operatori – fintanto che la sostituzione dei bidoni non verrà completata - maggiore elasticità nella raccolta di carta e cartone, affinché non si generino situazioni di pericolo per la circolazione o degrado dovute alla mancata raccolta dei materiali conferiti. Allo stesso modo preghiamo i cittadini di rispettare le semplici regole di conferimento dei materiali e di adottare comportamenti rispettosi sia del pubblico decoro che del lavoro degli addetti alla raccolta”.