Le imprese della provincia di Treviso sono soddisfatte del livello di decoro urbano che caratterizza il territorio nel quale operano: quasi il 56% delle imprese giudica positivamente il territorio dove risiede dal punto di vista del decoro urbano, avendo dato una valutazione positiva compresa tra «7» e «10» su una scala da «0» e «10». Tenendo conto anche delle valutazioni pari a «6», la percentuale delle imprese soddisfatte è pari a 76,5%. Quasi l’80% delle imprese reputa il fenomeno del degrado urbano abbia un impatto pressoché nullo o quasi nullo sul proprio business. Le imprese che reputano il fenomeno molto o abbastanza negativo sono poco più del 20%. Dissesto delle strade, abbandono degli spazi commerciali sfitti e scarsa presenza di polizia locale sono i fenomeni di degrado urbano rilevati più frequentemente dalle imprese del commercio e del turismo.
Lo dice un approfondimento dell’Osservatorio Congiunturale dell’Unione Provinciale Confcommercio, realizzato da Format Research con il sostegno di Banca Prealpi SanBiagio, che prende in considerazione un campione di 800 imprese trevigiane presentato da Pierluigi Ascani (Format), Dania Sartorato (Presidente Unione Provinciale Confcommercio) e Francesco Piccin (Capoarea di Banca Prealpi SanBiagio).
Il 5,6% delle imprese della provincia di Treviso ritiene che la qualità della vita nell’ultimo biennio sia migliorata in provincia di Treviso, il 79,3% rimasta invariata e il 15,1% che sia peggiorata. I fattori che più di altri hanno contribuito alla salvaguardia della qualità della vita negli ultimi due anni sono stati l’aumento dell’offerta culturale e quella per il tempo libero (67,8%), nonché l’aumento dei servizi pubblici per i cittadini. I fattori di criticità maggiormente percepiti dalle imprese sono stati al contrario l’aumento dei fenomeni di criminalità (54,5%) e la chiusura di tanti servizi alla persona o esercizi commerciali nei centri urbani (49,1%): si tratta del problema dei negozi sfitti nelle strade che tanto preoccupa gli imprenditori e deturpa il tessuto urbano delle città e dei borghi.
Le imprese individuano (o suggeriscono) i seguenti interventi prioritari per aumentare l’attrattività del territorio: miglioramento dell’arredo urbano delle città, l’attenzione all’organizzazione di eventi ed un maggiore livello di sicurezza.
In sostanza, secondo la “pagella” risultante dalle 800 interviste dell’indagine, risulta sostanzialmente “promosso il decoro urbano”, promossa a maggioranza anche la “qualità della vita”, mentre il “degrado urbano” non viene percepito come una minaccia per il business, preoccupa invece in maniera “trasversale” e diffusa in tutta la provincia il problema dei locali e negozi sfitti.