Treviso: multe a chi getta gomme, carte, mozziconi
Per la Marca l’opportunità di fregiarsi del nuovo marchio Green Made in Italy.
Redazione Online
01/02/2016

“Se la Campagna è amica dei consumatori anche i consumatori devono dimostrare di essere amici dell’ambiente. Di certo quelli trevigiani non avranno problemi con le nuove disposizioni normative che vogliono intensificare la consapevolezza nelle persone che anche un mozzicone gettato per terra è un danno all’ambiente e alla convivenza civile tra persone”. Così Walter Feltrin, presidente di Coldiretti Treviso interviene sull’entrata in vigore odierna  della Legge 28 dicembre 2015, n. 221, recante: “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali” pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 13 del 18 gennaio 2016 con la quale nasce peraltro il nuovo marchio Green Made in Italy per promuovere la sostenibilità ambientale dei prodotti nazionali. Non solo la legge sul fumo, oggi entra in vigore anche il collegato ambientale e tra l’altro scattano sanzioni fino a 300 euro per prevenire e combattere l’abbandono di rifiuti di piccolissime dimensioni, dagli scontrini ai fazzoletti di carta fino alle gomme da masticare, ma anche il divieto di disperdere nell’ambiente mozziconi prodotti da fumo e piccoli rifiuti.

“Per mantenere piu’ pulite le città parte l’obbligo per i Comuni di installare nelle strade, nei parchi e nei luoghi di alta aggregazione sociale appositi raccoglitori per la raccolta dei mozziconi dei prodotti da fumo ma scattano anche - sottolinea Antonio Maria ciri, direttore di Coldiretti Treviso - multe che vanno da trenta euro a centocinquanta per l’abbandono di piccoli rifiuti ma se l'abbandono riguarda prodotti del fumo la sanzione è aumentata fino a 300 al doppio. Con il provvedimento si promuove una vera svolta green per l’Italia con misure di rilevanti che vanno dalla lotta all’inquinamento nelle città con il sostegno alla mobilità sostenibile alla promozione di appalti piu’ verdi nella pubblica amministrazione ma anche la lotta agli sprechi con il riciclo delle bottiglie, il sostegno alle energie alternative e gli incentivi alle imprese per la  riduzione dei rifiuti”.

Nelle campagne sono di rilievo le norme di semplificazione nella gestione dei rifiuti come l’assimilazione delle acque reflue di vegetazione dei frantoi oleari alle acque reflue domestiche ma anche l’arresto fino a sei mesi per chi immette sul territorio i cinghiali che sono causa di gravi danni alle coltivazioni oltre che di pericolosi incidenti incidenti anche mortali.  “Nasce - conclude il presidente Walter feltrin - il marchio Green Made in Italy secondo uno schema nazionale volontario per la valutazione e la comunicazione dell'impronta ambientale dei prodotti, per promuovere la competitività del sistema produttivo italianofinalizzato, tra l’altro, a rafforzare l'immagine e l'impatto comunicativo delle produzioni italiane, associandovi aspetti di qualità ambientale e requisiti di sostenibilità sociale e rafforzare la qualificazione ambientale dei prodotti agricoli, attraverso l'attenzione prioritaria alla definizione di parametri di produzione sostenibili dal punto di vista ambientale e della qualità del paesaggio: anche per la nostra Marca trevigiana si presenta una bella sfida, anzi una straordinaria opportunità”.