
In provincia di Treviso l’occupazione nel commercio e nel terziario tiene, anche se calano le unità locali del commercio. È questa la novità più importante, emersa dall’ultimo report del centro studi EBiComLab, che fa capo agli Enti Bilaterali EBiCom-EBt, che prende in esame l’anno 2024 ed evidenza le proiezioni occupazionali delle imprese per il 2025.
Il report sottolinea alcune tendenze già emerse negli ultimi tempi: le unità locali calano numericamente, ma il segno + nei vari comparti significa che quelle che resistono sono più strutturate dimensionalmente. Le aree di criticità occupazionali riguardano le fasce di età over 50 ma al contempo si evidenziano dati confortanti sul valore dei titoli di studio negli ingressi, sulle nuove figure professionali di cui si inizia a sentire il bisogno. Molte conferme vengono da due settori: i pubblici esercizi, che si configurano come un “grande serbatoio” occupazionale in ricerca ed in grado di assorbire forza lavoro ed il turismo, che nel suo evolversi inizia a richiedere nuove specializzazioni.
Il mandamento di Treviso ed il mandamento di Castelfranco Veneto evidenziano le performance migliori.
TERZIARIO NEL SUO COMPLESSO: DATI SALIENTI
- Flussi (assunzioni e
cessazioni) in lieve calo dal 2023, ma tutti i trimestri evidenziano una
crescita occupazionale: +2.990 posti di lavoro dipendente nel
corso del 2024, il 53% dei quali (+1.585) maturati nel primo trimestre
dell’anno. - L’occupazione
dipendente si sviluppa principalmente nel comparto dei servizi
(+1.690 posti di lavoro, dove i segmenti più fiorenti del mercato
risultano l’istruzione secondaria, la logistica, le attività professionali
e l’assistenza sanitaria), ma tutti i comparti registrano un saldo
positivo: commercio (+745 posti di lavoro, circa il 40% dei
quali provenienti da supermercati, ipermercati, minimercati, grandi
magazzini ed empori) e turismo (+555 posti di lavoro, tra cui circa
il 63% si colloca tra ristoranti e attività di ristorazione mobile). - Un mercato del lavoro
fortemente orientato ai giovani under 30 (+3.905 occupati), con
un ottimo ricambio generazionale in tutti i comparti terziari. - Si conferma la tendenza ad
una maggior stabilizzazione contrattuale dell’occupazione subordinata,
con +3.280 posti di lavoro a tempo indeterminato, anche se risulta determinante
l’apporto delle trasformazioni provenienti dalle forme a termine
(8.750), senza il quale il saldo dell’indeterminato sarebbe negativo. - Riscontri positivi nel lavoro
intermittente (+630 posti di lavoro), dove il comparto
turistico raccoglie il 77,8% delle posizioni acquisite, con un mercato
anche qui fortemente indirizzato ai giovani under 30 (+605
occupati). - Il lavoro
parasubordinato (-195 posti di lavoro) tende a
stabilizzarsi, a seguito dell’eccezionale exploit del 2023 (+7.980
occupati), dovuto alla riforma introdotta dal Governo a partire dal mese
di luglio, che aveva ridefinito il concetto di “lavoratore sportivo”.
PROSPETTIVE DI ASSUNZIONE: DATI DALLA RILEVAZIONE SULLE IMPRESE
- Delle 317 aziende
intervistate, il 18,6% del campione prevede di assumere almeno un lavoratore
nel corso del 2025, per un totale di 349 attivazioni contrattuali,
l’82,2% relative a rapporti subordinati e il 17,8% a collaborazioni con P.
Iva. - Le aziende del
commercio intendono assumere più delle altre (62,7% di chi intende
assumere nel 2025), ma quelle dei servizi necessitano di più personale
(192 nuove assunzioni previste, contro le 152 nel commercio). - I criteri di assunzione
previsti per il 2025 prediligono personale under 40 (78,0% delle
aziende), diplomato o laureato (49,2% e 44,1% delle
aziende), preferibilmente con esperienza pregressa nello stesso settore
(52,5% delle aziende). - Le forme contrattuali subordinate
indicate ai fini dell’assunzione sono principalmente il tempo
indeterminato (57,6%) e il tempo determinato (44,1%), in linea con
le tendenze emerse nei precedenti capitoli del presente rapporto. - Tra le mansioni più
ricercate nei tre comparti terziari, troviamo gli “addetti
commerciali (acquisti e vendite)” nel commercio, “cuochi,
pizzaioli, lavapiatti” nel turismo e gli “addetti alla
Progettazione, R&S” nei servizi.