TREVISO: trasporto Mom studenti, c'è lo "sconto Provincia"
Da 15 a 42 euro, senza tetto Isee
Redazione Online
26/08/2025

In vista del nuovo anno scolastico e come preannunciato a seguito dell’ultima assemblea dei soci dell’azienda di trasporto pubblico Mobilità di Marca, la Provincia di Treviso ricorda che è a disposizione lo “Sconto Provincia” per tutti, senza tetti massimi di Isee, per l’acquisto di abbonamenti annuali Mom: l’Ente, infatti, mette a disposizione oltre 412.000 euro complessivi, generati dall’utile della società nel 2024, per venire incontro alle famiglie nelle spese sostenute per acquistare gli abbonamenti potendo usufruire di una riduzione secondo uno scaglione direttamente proporzionale alla distanza percorsa (maggiore è la distanza, maggiore lo sconto, fino all’esaurimento dei 412.064 euro totali a disposizione).

Lo sconto Provincia va da 15 a 42 euro per l’acquisto on line o in biglietteria del proprio annuale (cui si aggiunge anche la detrazione fiscale al 19%). La convenienza dell’annuale rispetto all’acquisto di 10 mensili è quindi schiacciante: da 79 euro fino a 180 euro di risparmio, con il vantaggio di un intero anno di validità (fino al 31 agosto 2026).

Per parte sua, Mom ha messo in campo la possibilità del pagamento a rate tramite Scalapay acquistando sul sito (ma è possibile utilizzare anche PayPal). Inoltre, per i nuovi tesserati che scelgono di viaggiare digitali (con l’abbonamento conservato solo su smartphone in App MOMUP), il costo di tesseramento è azzerato (altri 12 euro risparmiati).

“Con lo Sconto Provincia vogliamo offrire un sostegno ai cittadini e, in particolare, venire incontro alle famiglie che, in vista del prossimo anno scolastico 25/26, dovranno sostenere la spesa dell’abbonamento annuale Mom per i figli, che utilizzano i mezzi pubblici per raggiungere gli istituti scolastici – spiega Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – vogliamo dare, dunque, un aiuto concreto e mantenere quanto avevamo promesso anni fa, quando avevamo detto che, qualora si fosse generato dell'utile, avremmo investito in toto le risorse per sostenere la cittadinanza e gli studenti, i quali costituiscono da soli circa il 90% degli utenti che comprano l’abbonamento per fruire del servizio urbano ed extraurbano”.