
“I dati della Bussola di luglio confermano la tenuta del mercato del lavoro veneto, con un saldo occupazionale positivo nella prima metà dell’anno pari a +74.700 posizioni di lavoro dipendente. Tuttavia, il confronto con il triennio precedente evidenzia un rallentamento che ci invita alla prudenza e, soprattutto, a rafforzare gli investimenti in politiche attive, competenze e formazione”.
Lo dichiara l’assessore al Lavoro della Regione del Veneto, Valeria Mantovan, commentando l’ultimo report di Veneto Lavoro.
Nel mese di giugno si è registrato un recupero sensibile nell’industria e in alcuni ambiti del terziario, che ha contribuito al saldo positivo mensile di +18.000 posti di lavoro. Le difficoltà delle imprese nel reperire personale e l’incertezza congiunturale rimangono però fattori frenanti.
“Siamo consapevoli – aggiunge Mantovan – che la flessione della domanda di lavoro e la stabilità delle cessazioni indicano un atteggiamento di cautela da parte delle imprese. Per questo la Regione continua a puntare con decisione sui programmi di formazione mirata e di aggiornamento professionale, come quelli finanziati con il programma GOL e i fondi del PNRR”.
Nel dettaglio, le performance più solide arrivano dal tempo indeterminato (+17.100 posizioni nei primi sei mesi dell’anno) grazie all’aumento delle trasformazioni e alla riduzione delle cessazioni. Positivi anche i contratti a termine (+56.000) e l’apprendistato (+2.300), seppur in ridimensionamento rispetto al passato.
Dal punto di vista settoriale, l’industria mostra segnali di recupero (+9.400), con buoni risultati nel metalmeccanico e nel legno-mobilio, a fronte di rallentamenti nel tessile, nell’alimentare e nell’occhialeria. Il terziario cresce meno dello scorso anno (+57.900), con rallentamenti nei servizi turistici, commercio e pulizie, ma anche picchi significativi nell’editoria e nella cultura, grazie alla vivacità delle produzioni cinematografiche.
A livello territoriale, saldo positivo ma in flessione in tutte le province, con un miglioramento a giugno trainato da Venezia (+12%) proprio grazie alle produzioni audiovisive.
“La nostra priorità – conclude l’assessore Mantovan – è sostenere l’occupazione stabile, l’innovazione dei settori produttivi e una crescita equa che coinvolga tutte le fasce della popolazione. I dati ci confermano che il Veneto è sulla strada giusta, ma che non possiamo permetterci di abbassare la guardia. Continueremo a lavorare al fianco delle imprese, dei lavoratori e dei territori per mantenere alta la competitività del nostro sistema economico”.