FOLLINA: consacrati, incontro su padre David Maria Turoldo
Il mattino di sabato 20 settembre
Redazione Online
17/09/2025
SOTTO IL MONTE - PADRE MARIA TUROLDOPHOTO MAGNI 1990

Ogni anno a settembre dai consacrati della nostra Diocesi viene fatta a tutti i battezzati la proposta di un convegno per riflettere e pregare secondo lo spirito e il modo proprio della Chiesa sinodale. È questo il quarto anno in cui il tema del convenire è la vita e la testimonianza di un santo dei nostri giorni da cui lasciarci pro-vocare e illuminare. Dopo Charles de Foucauld, Carlo Maria Martini e Magdeleine Delbrel, quest’anno è la volta di un personaggio altrettanto noto e presente nei nostri sentimenti e pensieri di cristiani che abitano la contemporaneità ecclesiale e sociale: padre David Maria Turoldo (1916-1992) dei Servi di Maria.

L’incontro si tiene sabato 20 settembre al santuario di Follina, retto dai padri Servi di Maria confratelli di Turoldo, dalle 8.50 alle 12. Interviene Mariangela Maraviglia, storica e autrice della biografia “David Maria Turoldo. La vita, la testimonianza (1916-1992)”, Morcelliana, Brescia, nuova edizione 2025. Partecipa il vescovo Riccardo.

Padre David nasce a Coderno di Sedegliano (Ud) il 22 novembre 1916. Viene battezzato con il nome di Giuseppe. Nel 1935 emette la prima professione religiosa, assumendo il nome di fra David Maria. Pronuncia i voti solenni nell’ordine nel 1938 e nel 1940 riceve il presbiterato nel santuario di Monte Berico. Completa la sua preparazione culturale nel convento di San Carlo, nel cuore di Milano; nel 1946 consegue la laurea in filosofia. Predica in Duomo a Milano dal 1943 al 1953. Partecipa alla Resistenza con il gruppo del “L’Uomo”; con padre Camillo De Piaz fonda la “Corsia dei Servi”. Muore il 6 febbraio 1992 e viene sepolto nel cimitero di Fontanella a Sotto il Monte Giovanni XXIII (BG).

Turoldo è stato tra i maggiori sostenitori di un cambiamento del cattolicesimo nella seconda metà del Novecento. Per i suoi scritti e le sue posizioni è stato definito “coscienza inquieta della Chiesa”. Tante le sue opere. In collaborazione con Gianfranco Ravasi ha tradotto in forma poetica e commentato i salmi: “Lungo i fiumi…”. Molto note anche le sue poesie, raccolte nel volume “O sensi miei”.