CONEGLIANO: il Vescovo visita Fondazione Bernardi, Comunità Giovanile e Piccola Comunità
Tre realtà impegnate nell'ambito sociale
Redazione Online
04/12/2025
Il Vescovo mons. Battocchio (al centro) alla fondazione Bernardi di Parè. Alla sua sinistra, Mario Secolo presidente dell'ente e Giovanni Sallemi consigliere. Alla sua destra, il diacono Vincenzo Vitelli consigliere e don Riccardo Meneghel parroco

Il vescovo Riccardo è stato invitato a visitare tre comunità benefiche di Conegliano: la Comunità giovanile di Parè, la fondazione Bernardi sempre a Parè e la Piccola Comunità di via Molmenti. Il presule, accompagnato dal segretario don Mirco Miotto, ha potuto rispondere all’invito nei giorni scorsi. Ovunque è stato accolto con espressioni di gratitudine dai presidenti dei consigli di amministrazione, rispettivamente Alessandro Becagli, Mario Secolo e Floriano Zambon.

Alla Comunità giovanile di Parè erano presenti anche don Francesco Rebuli, sacerdote che da qualche anno è molto vicino all’istituzione, e il nuovo parroco di Parè don Riccardo Meneghel. “L’incontro con il Vescovo - ha detto Becagli - ha rappresentato l’occasione per far conoscere più da vicino la realtà della Comunità Giovanile. Comunità che da più di un ventennio ospita esclusivamente minori e adolescenti con problematiche collegate all’uso di sostanze, ad altre dipendenze comportamentali, come gioco di azzardo, gambling, eccetera, e disturbi psicopatologici e comportamentali”.

In un primo momento, alla  presenza sia degli operatori che di parte dei consiglieri dell’ente, è stata presentata la storia e l’evoluzione della Comunità Giovanile con i principi e i valori costituenti e l’offerta attuale dei servizi, non solo quello residenziale di Comunità terapeutica specializzata per minori della fascia di età 14/24 anni, ma anche di tutte quelle attività territoriali e di prevenzione che la Comunità Giovanile porta avanti e che da sempre promuove in sinergia con le altre realtà e servizi istituzionali del territorio.

“Durante questa parte dell’incontro è stato condiviso con il Vescovo il tema del grande cambiamento dei bisogni e del fenomeno del disagio dei giovani collegato all’uso delle sostanze - ha detto ancora Alessandro Becagli - soffermandosi soprattutto sulle difficolta che il sistema sociosanitario sta incontrando per “agganciare” i minori/adolescenti che usano sostanze e motivarli ai percorsi di cura”. In tal senso, si è sottolineata l’importanza dei percorsi preventivi, soprattutto dedicati alle famiglie, per i quali la Comunità Giovanile è impegnata da tempo.

La seconda parte del pomeriggio ha visto la partecipazione dei ragazzi presenti in Comunità all’incontro con il Vescovo e gli altri ospiti.

Superato il primo prevedibile momento di timidezza, i ragazzi hanno presentato l’attività in comunità, come è organizzata la giornata, oltre che le difficoltà che vivono nella residenza e nel portarvi avanti il percorso terapeutico.

Hanno fatto anche domande molto dirette al vescovo Riccardo. Tipo: “Ha mai avuto dei ripensamenti? Ha mai percepito dei segni particolari? Cosa fa o a cosa serve il vescovo?...”

La visita si è concluso nella sala da pranzo della comunità, con una merenda a base di dolci fatti in casa dai ragazzi e con la possibilità di continuare uno scambio libero e sincero tra  i ragazzi, il Vescovo e i sacerdoti presenti”.

Conclusione di Becagli: “Abbiamo ringraziato il Vescovo del sostegno che i ragazzi hanno ricevuto nel proseguire il loro cammino verso la ricerca del benessere personale”.

Anche alla Fondazione Bernardi monsignor Battocchio è stato accolto con calore ed ha potuto rendersi conto personalmente della pregnanza di un’istituzione a favore dei minori con disagi, ormai con una storia di 30 anni di impegno (vedi il nostro servizio su L’Azione del 30 novembre). Il dottor Mario Secolo ha chiesto al Vescovo di poterlo rivedere ospite a Parè sia per la conclusione degli importanti lavori di ristrutturazione edilizia legati al bonus 110, sia per l’apertura della comunità Casa Ronchese.

Infine, pomeriggio alla Piccola Comunità dove il Vescovo ha trovato ad accoglierlo i giovani ospiti con il presidente Floriano Zambon, il direttore della Comunità Chiara Menghini, educatori e collaboratori, Sonia Brescacin consigliere regionale e Francesco Benazzi direttore generale dell’Aulss2, monsignor Roberto Bischer,  tutte le massime autorità del Coneglianese nei servizi spettanti alle forze dell’ordine. Monsignor Battocchio, che ha sorpreso per l’aspetto giovanile - mentre c'era chi si attendeva l’arrivo di un “grande vecchio” -  si è intrattenuto a lungo con gli ospiti in cura, ben disponibile a rispondere a domande anche personali, mai banali, tanto che lo stesso Vescovo li ha ringraziati. I giovani della Piccola Comunità per accogliere il vescovo avevano realizzato anche cinque apprezzati progetti artistici introducendo altrettante tematiche di interesse.

Barty Stefan