
Nei giorni scorsi è stata effettuata all’ospedale di Conegliano la donazione dell’Associazione Lotta contro i Tumori “Renzo e Pia Fiorot” a favore dell’Unità operativa di Urologia: un laser Drive TFL, Thulium Fiber Laser, del valore di 85 mila euro.
La strumentazione donata risulta molto utile poiché in ambito urologico negli ultimi anni c’è stato un notevole incremento dell’incidenza di alcune patologie quali la calcolosi urinaria (reno-ureterale e vescicale), le neoplasie maligne delle alte vie escretrici e l’ipertrofia prostatica benigna.
Per il trattamento di queste tre patologie nella maggior parte dei casi è indicato l’impiego di un approccio endoscopico mini-invasivo, con l’ausilio di dispositivi in grado di erogare energia laser. Oggi sono in commercio strumenti di ultima generazione che danno ottimi risultati con tassi di complicanze molto ridotti. Il dispositivo TFL Drive appartiene a questa categoria e, in particolare, si distingue per la facilità del suo utilizzo a seconda della tipologia d'intervento, per la sua grande efficacia nel raggiungere il risultato finale e per la sicurezza nel regolare automaticamente l’energia da erogare, riducendo per il medico il rischio di determinare lesioni. Nello specifico, TFL Drive è in grado di frammentare in maniera molto fine, fino alla polverizzazione, la calcolosi urinaria, di resecare e rimuovere il tessuto uroteliale, quello che riveste l'apparato urinario, o quello prostatico in maniera precisa, con ridotto tasso di complicanze emorragiche.
L’équipe dell’Unità operativa di Urologia di Conegliano, diretta dal dr Lorenzo Buttazzi, ogni anno esegue circa 1.350 interventi di chirurgia maggiore e medio-piccola.
All’interno di questa ampia casistica circa 350 interventi (26% del totale) vengono eseguiti con l’impiego del laser: 250 per il trattamento della calcolosi urinaria e 50, rispettivamente, per il trattamento delle neoplasie dell’uretere e dell’ipertrofia prostatica benigna.
“La mission dell’Associazione “Renzo e Pia Fiorot” è quella di sostenere la prevenzione, di assistere il malato oncologico e aiutare la sua famiglia, di creare occasioni di formazione e confronto sui delicati temi dell’oncologia. Se possiamo supportare i professionisti ospedalieri nel loro lavoro quotidiano per il fine ultimo di aiutare il cittadino a ricevere cure sempre più precise e innovative, siamo qua. Quello che riceviamo, dopo 40 anni di attività festeggiati l’anno scorso, è giusto che lo restituiamo alla società e noi riceviamo molto anche dal sostegno del dr Buttazzi”, ha dichiarato Danilo Riedi, presidente dell’Associazione.
La donazione di oggi si aggiunge a quella già effettuata nei mesi scorsi all’Unità operativa di Oncologia dell’ospedale di Vittorio Veneto: due sistemi di raffreddamento del cuoio capelluto consegnati al dr Giovanni Vicario, direttore del reparto, e alla dr.ssa Nicoletta La Mura, oncologa. I dispositivi, applicati sulla testa della paziente, consentono di abbassare la temperatura del cuoio capelluto creando un effetto di vasocostrizione che riduce il flusso sanguigno verso i bulbi piliferi: indossati durante la somministrazione delle cure possono ridurre significativamente la caduta dei capelli in chi è sottoposto a chemioterapia.